Parlano spagnolo gli Aegon Championships 2017 di scena al Queen’s London Club: a vincere il Masters 500 che, assieme al contemporaneo torneo tedesco di Halle (dominato per la nona volta da Roger Federer) costituisce il maggior antipasto di Wimbledon, è Feliciano Lopez, che batte in una finale combattutissima Marin Cilic.
Non siamo abituati ad assistere ad un trionfo spagnolo sull’erba: incisivi sul rosso, gli iberici fanno tradizionalmente assai più fatica sul verde. Quello di Feliciano Lopez, infatti, è solo il secondo titolo delle Furie Rosse nella storia dell’appuntamento londinese, a nove anni di distanza da quello conquistato da Rafael Nadal.
Ci era andato già vicino tre anni fa, quando aveva raggiunto la finale, ma era stato fermato al tie-break dal bulgaro Grigor Dimitrov. Proprio quest’ultimo è stato nettamente battuto in semifinale quest’anno, spianando così la strada a Lopez verso l’ultimo atto. Con i tre principali favoriti del seeding tutti fuori al primo turno (nell’ordine: Andy Murray, Stan Wawrinka e Milos Raonic) il suo rivale è Marin Cilic, testa di serie numero quattro.
Parte più forte il croato, che porta a casa il primo set con il punteggio di 64. Ma il più esperto avversario esce fuori alla distanza e prende le giuste misure al giocatore balcanico. Il secondo set termina al tie-break in favore dello spagnolo, che si gioca le sue possibilità al terzo e decisivo parziale. Qui si lotta punto su punto, ma è ancora una volta il tie break a decretare tutto: Lopez annulla un match point a Cilic sul 65, poi chiude 10-8 e può finalmente festeggiare la vittoria dopo oltre due ore e mezza di battaglia.
La scorsa settimana era andato vicino al titolo di ‘s-Hertogenbosch, in Olanda, dove il francese Lucas Pouille l’aveva battuto in finale. Ora ecco arrivare, per il trentacinquenne mancino di Toledo, il sesto titolo in carriera su diciassette finali disputate (l’ultimo fu a Gstad nel 2016).