Non solo Fabio Aru. Nella giornata che ha consacrato il sardo dell’Astana nuovo campione italiano élite sono arrivati i titoli nazionali anche nelle altre categorie: tra le donne trionfa Elisa Longo Borghini, tra gli under 23 primo è Matteo Moschetti.
Dopo la cronometro, ecco la prova in linea: è la più forte Elisa Longo Borghini e lo dimostra sul circuito del Piemonte Tricolore allestito da Rcs. Partita da favorita già in altre occasioni, ma mai in grado di avere la meglio, stavolta va tutto ok al bronzo olimpico in carica, che straccia le altre ottantuno atlete in gara.
Sull’unico passaggio a Serra da Chiaverano, ripreso il tentativo della brava Elisa Balsamo, scatta lei, facendo il vuoto alle sue spalle e mettendo un buon gap sulle inseguitrici da gestire nei tredici chilometri finali tra discesa e pianura. E non solo li gestisce splendidamente, ma addirittura aumenta il margine, trionfando indisturbata sul traguardo. Secondo posto, a due minuti di distacco, per l’eterna Giorgia Bronzini, seguita da Soraya Paladin e da una delusa Rossella Ratto, che invano ha tentato nel finale di ricucire il distacco nei confronti della dominatrice.
Tra gli under 23 spetta a Matteo Moschetti indossare la maglia tricolore per i prossimi dodici mesi. Stavolta il titolo giunge dalla Puglia, Ceglie Messapica per la precisione, dove l’atleta della Viris Maserati si impone nettamente allo sprint in leggera salita al termine di una gara caratterizzata da numerosi tentativi di evitare la volata.
Classe 1996 con tre vittorie all’attivo quest’anno e con un’attività che non disdegna la pista, Moschetti centra il grande colpo, andando a battere sul traguardo della cittadina in provincia di Brindisi Mirco Sartori (Mastromarco) e Raffaele Radice (Delio Gallina Colosio). A mani vuote tutte le squadre più attese, dalla Colpack alla Zalf passando per la Palazago o il Team Wiggins del giovane Fedrigo: a festeggiare è Moschetti.