Sono diciotto gli italiani al via del Tour de France 2017: a dispetto di soli tredici nostri rappresentanti nell’ultima annata, si tratta di una positiva inversione di tendenza, opposta a quanto accaduto al Giro d’Italia. Andiamo a scoprire tutti gli azzurri partecipanti alla 104^ Grande Boucle.
Un uomo solo con ambizioni di classifica: è Fabio Aru (Astana), che ha virato sul Tour dopo essere stato costretto a saltare il Giro. E il Cavaliere dei Quattro Mori può fare davvero bene su un percorso a lui adatto (tanta salita, poca cronometro), supportato per giunta da una grande condizione fisica palesata prima al Delfinato vinto da suo compagno Jakub Fuglsang e poi al campionato italiano in cui ha colto la bellissima maglia tricolore che vedremo sfilare di giorno in giorno sulle strade di Francia.
Dove potrà arrivare staremo a vedere, ma Aru si candida ad essere la vera mina vagante della corsa. Al suo fianco un gregario solido e affidabile come Dario Cataldo, che ha dimostrato a tutti di cosa è ancora capace proprio al Gran Piemonte concluso trionfalmente in favore del suo compagno di squadra.
Non mancano i cacciatori di tappe. In questo senso, il nostro numero uno può essere considerato Diego Ulissi (UAE Team Emirates): dopo essersi cimentato più volte al Giro e aver fatto bene nel calendario nazionale, eccolo alla prova del nove. Il livornese è reduce da molti piazzamenti in questa stagione (ultimo, il secondo posto al campionato nazionale), ma ha tutte le carte in regola per far bene nelle diverse tappe mosse proposte. Nel team italo-arabo diretto da Beppe Saronni figurano anche Marco Marcato, a sua volta appropriato al tracciato ideato, mentre Manuele Mori e Matteo Bono avranno il compito di restare accanto ai due connazionali e al leader per la classifica Louis Meintjes.
Due debuttanti per raggiungere il grande traguardo della vittoria di tappa alla prima occasione: stiamo parlando di Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), che si getterà nella mischia nelle volate ristrette, sfidando Sagan & co. e cercando di proseguire sulla bella scia di risultati fin qui conseguiti, e Alberto Bettiol (Cannondale-Drapac), già protagonista su molteplici terreni (comprese le Classiche del Nord), ma ancora senza l’acuto che sicuramente meriterebbe. A loro si aggiunge Fabio Felline (Trek-Segafredo), che ha assaporato l’ebrezza del Tour in un lontano 2010 (a soli vent’anni), ma che ora arriva qui con ben altre sicurezze e motivazioni, specie nelle tappe ondulate.
Chi ha già vinto in Francia, ma spera di replicare quelle gioie è Matteo Trentin (Quick Step Floors), che dividerà le energie, come suo solito, tra lavori di gregariato e possibilità di ritagliarsi un ruolo personale. Nella squadra belga anche Gianluca Brambilla, che non disdegnerà di mettersi in evidenza in una frazione in salita, e Fabio Sabatini, pedina fondamentale del treno per le volate di Marcel Kittel. Ruoli di supporto ai rispettivi capitani anche quelli di Jacopo Guarnieri e Davide Cimolai in FDJ (leader Arnaud Démare), di Alessandro De Marchi e Damiano Caruso in BMC Racing Team (leader Richie Porte e Greg Van Avermaet), di Daniele Bennati in Movistar (leader Nairo Quintana).
Prima volta assoluta in un Grande Giro per il velocista Andrea Pasqualon, che alla Grand Depart di Dusseldorf andrà a battesimo assieme alla sua squadra, la Wanty-Groupe Gobert.
Vedi anche: Il percorso – Le salite – La startlist– I favoriti – I velocisti – La guida televisiva.
Ecco, dunque, l’elenco completo degli italiani al via.
ASTANA PRO TEAM
ARU Fabio
CATALDO Dario
BAHRAIN – MERIDA
COLBRELLI Sonny
BMC RACING TEAM
CARUSO Damiano
DE MARCHI Alessandro
CANNONDALE-DRAPAC PRO CYCLING TEAM
BETTIOL Alberto
FDJ
CIMOLAI Davide
GUARNIERI Jacopo
MOVISTAR TEAM
BENNATI Daniele
QUICK STEP FLOORS
BRAMBILLA Gianluca
SABATINI Fabio
TRENTIN Matteo
TREK-SEGAFREDO
FELLINE Fabio
UAE – TEAMEMIRATES
BONO Matteo
MARCATO Marco
MORI Manuele
ULISSI Diego
WANTY – GROUPE GOBERT
PASQUALON Andrea