È ufficiale: Salvatore Sirigu è il nuovo portiere del Torino. L’estremo difensore sardo torna in Italia dopo 7 stagioni e abbraccia il granata. Cairo è soddisfatto.
Salvatore Sirigu torna dunque a giocare in Serie A dopo aver trascorso sette stagioni lontano dall’Italia: prima cinque anni al Psg, poi le esperienze non fortunate nella Liga prima con il Siviglia e poi con l’Osasuna quest’anno retrocesso.
Dopo la firma Sirigu ha espresso la felicità di essere entrato a far parte della società del Torino, sottolineando le motivazioni che lo hanno spinto ad abbracciare la causa granata: interesse del Toro e progetto concreto in netta crescita esponenziale per un club che ha una storia unica e che il portiere nuorese ha subito riconosciuto.
La maglia del Torino offrirà a Sirigu un’importante occasione di rilancio nell’anno del Mondiale in Russia cui l’Italia spera di partecipare: per il 30enne portiere sardo, reduce da un lungo braccio di ferro col Psg che non lo considerava più al centro del suo progetto tecnico, la squadra piemontese è la quarta italiana dopo le piccole esperienze a Cremona e Ancona e le due stagioni del boom di Palermo fra 2009 e 2011.
L’accordo dovrebbe prevedere un triennale da circa 1.3 milioni a stagione più bonus in caso di obiettivi raggiunti.
Grande soddisfazione l’ha espressa pure il presidente del Torino, Urbano Cairo: Salvatore Sirigu, ha detto, è un portiere di caratura internazionale, con una notevole esperienza nelle competizioni europee e mondiali e un invidiabile palmares. Ha 30 anni, è nel pieno della carriera per un portiere e davanti a sé ha ancora molti anni da protagonista. Per noi rappresentava la prima scelta: essere riusciti a ingaggiarlo e metterlo a disposizione del tecnico Mihajlovic è quindi motivo di grande soddisfazione.
Cairo ha riconosciuto il talento di Sirigu ed è convinto che porterà al Toro l’entusiasmo, la personalità e l’umiltà di chi vuol ritagliarsi un ruolo importante lavorando duro tutti i giorni in campo.