Germania campione Confederations Cup 2017. spiegel.de

La Germania si prende pure la Confederations Cup: Cile k.o. 1-0, vuoto in bacheca riempito

Dopo 4 Mondiali e 3 Europei la Germania conquista la prima Confederations Cup della sua storia: i campioni del Mondo piegano 1-0 il Cile a San Pietroburgo.

Ha avuto ragione Joachim Löw: il commissario tedesco, che si era presentato in Russia con una rosa completamente inedita e imbottita di giovani, ha sbaragliato tutti gli scettici vincendo forse in maniera inaspettata l’unico trofeo che ancora mancava nella bacheca teutonica.

Niente da fare invece per il Cile: la Roja sudamericana non riesce a rispettare il “non c’è due senza tre” e, dopo due Copa America vinte trionfalmente contro l’Argentina, deve accontentarsi del secondo posto e dire addio al sogno della tripletta dopo una Confederations Cup condotta in grandissimo stile, che ha fatto vedere ancor di più al mondo quanto valga la generazione d’oro cilena.

Che si prende la scena per una ventina di minuti, anche se non riesce a bucare l’attento ter Stegen difettando di precisione al momento giusto: il portiere del Barça si esalta dopo pochi minuti su Vidal; poi viene graziato quando Sanchez spreca il tap-in dopo un tiro dello stesso centrocampista del Bayern.

La Germania gigioneggia e al momento giusto colpisce con grandissimo cinismo sfruttando un errore avversario: al 20’ Diaz commette un errore talmente grosso che è un orrore facendosi rubare palla da Werner, con Bravo proteso in uscita il centrocampista tedesco serve dietro la linea della palla Stindl che comodamente a porta vuota fa 1-0, replicando il gol con cui nella partita del girone aveva pareggiato l’iniziale vantaggio di Sanchez.

Prima dell’intervallo è Goretzka per ben due volte a sfiorare il raddoppio per la Germania: prima il destro incrociato sfiora il bersaglio; poi è Bravo che mura il centrocampista dello Schalke.

Nella ripresa la musica non cambia, col Cile che fa la partita e attacca a spron battuto e la Germania che agisce di rimessa e con cinismo sfiora ancora il 2-0, come con Draxler al 54’. Una decina di minuti dopo si mette in azione la VAR: Jara va col gomito alto, il fischietto serbo Mazic ferma tutto e consulta la VAR ma, fra lo stupore generale, ammonisce solamente il difensore cileno coi dubbi che restano grande.

Nel finale la Roja si getta avanti a capofitto con Aranguiz, Vargas e Vidal; l’occasione più ghiotta ce l’ha però il neoentrato Sagal all’84’: palla che gli capita a pochi passi dalla porta ma che viene gettata alle stelle. Nemmeno Sanchez riesce a infilare ter Stegen: partono i festeggiamenti per la Germania, la Mannschaft è sul tetto del mondo anche nella Coppa delle Confederazioni.

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