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Wimbledon 2017, passeggiano Federer (con record) e Djokovic

Tutto fin troppo facile per Roger Federer e Novak Djokovic al debutto di Wimbledon 2017, terzo Slam dell’anno di scena sull’erba dell’All England Cricket & Tennis Club di Londra: beneficiando del ritiro dei rispettivi avversari, approdano agevolmente al secondo turno.

Il primo a scendere in campo è il trentenne di Belgrado, testa di serie numero due, che dopo soli quaranta minuti, quando è in vantaggio per 63 20, deve fare i conti con il ritiro dello slovacco Martin Klizan a causa di un problema alla caviglia sinistra. Al prossimo turno incontrerà un altro giocatore ceco, Adam Pavlasek.

Un paio d’ore dopo è il turno del debutto della testa di serie numero quattro, ma primo favorito, Roger Federer: sul punteggio di 63 30, l’ucraino Alexander Dolgopolov alza bandiera bianca, dando il via libera allo svizzero per il prossimo match. Si tratta del successo numero 85 per Roger a Londra: record assoluto, dal momento che si sorpassa Jimmy Connors a quota 84 (senza dimenticare che lo stesso svizzero ha toccato quota diecimila aces in carriera).

Avanza anche Milos Raonic, che sul campo numero uno ha la meglio, dopo poco più di due ore, del tedesco Jan Lennard Struff per 76(5) 62 76(4). Esordio convincente anche per il francese Gael Monfils, che si libera di un altro tedesco, Daniel Brands, reduce dalle qualificazioni. Va ko, invece, un altro transalpino: è Richard Gasquet, che viene battuto dal terraiolo spagnolo David Ferrer e deve così rinviare la centesima vittoria in uno Slam. Juan Martin Del Potro piega Thanasi Kokkinakis in quattro set.

Tra le donne, avanza con difficoltà la numero uno Angelique Kerber, che deve faticare non poco per battere una giocatrice proveniente dalle qualificazioni, Irina Falconi. Molto meglio l’esordio di Garbine Muguruza, finalista nel 2015.

Tra gli italiani, lotta come un leone il debuttante assoluto Stefano Travaglia, che porta fino al quinto set il giovane russo Andrey Rublev, prima di arrendersi al coriaceo avversario. Deludente, infine, l’esordio di Sara Errani, battuta per 61 64 dalla bulgara Tsvetana Pironkova.

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