È l’appuntamento che regala l’immortalità sportiva, quello che ogni tennista sogna fin da bambino: Wimbledon è semplicemente l’evento più atteso dell’anno nel mondo della racchetta. L’edizione 2017 di scena sull’All England Lawn Tennis and Criquet Club è senza dubbio molto attesa per i tanti spunti interessanti che riguardano i top player.
C’è un nome su tutti nella lista dei giocatori più attesi: è Roger Federer, che dopo una straordinaria stagione finora condotta si appresta a calcare l’erba del suo torneo preferito, quello che l’ha visto trionfare sette volte e in cui vorrebbe alzare al cielo l’ottavo trofeo, come mai nessuno è riuscito a fare nella storia.
Melbourne, Indian Wells, Miami e Halle: un poker fantastico in questo 2017 che fa dell’asso elvetico il favorito numero uno dai bookmakers in tutte le scommesse sul tennis, soprattutto per il fatto che il vincitore di 18 Slam non è così competitivo da quasi un lustro a questa parte e contemporaneamente sui suoi avversari pesa più di un punto interrogativo.
Quali sono, appunto, gli avversari? Il campione uscente è Andy Murray, ma il numero uno al mondo è stato finora autore di una delle stagioni più deludenti della sua carriera. Starà pagando il forcing che l’ha portato lo scorso anno in vetta al ranking atp, ma lo scozzese appare tutt’altro che in grado di rendersi protagonista di un bis consecutivo.
C’è poi Novak Djokovic, che verrebbe da un periodo ancora più nero, se il recente successo di Eastbourne non avesse rilanciato un poco le sue quotazioni. Ma la vittoria nel torneo britannico ha un valore modesto (come modesto era il cast di avversari) e nei tornei che contano il trentenne serbo non riesce a vincere dallo scorso agosto sul cemento di Cincinnati.
Infine abbiamo Rafael Nadal, un altro che in questa stagione è a tutti gli effetti rinato. Ma dopo aver dato tutto sulla sua amata terra rossa, arrivando al trionfo di Parigi, quanto ancora resta nel serbatoio del mancino di Manacor? Se dovesse riuscire a superare i primi turni, tuttavia, rappresenterebbe una mina vagante capace di raggiungere qualsiasi obiettivo, pur su una superficie che di certo non predilige particolarmente.
Uscirà tra questi nomi il vincitore di Wimbledon 2017 oppure ci sarà chi riuscirà a sovvertire i pronostici?