Appena tre giorni dopo Losanna, la Diamond League 2017 di atletica leggera sbarca in un’altra delle grandi capitali europee, Londra: ecco tutti i risultati dall’impianto dove tra poco più di un mese si svolgeranno i Campionati Mondiali.
100 metri donne. Il forte vento contrario impedisce di assistere ad una grande gara che vede alla partenza la campionessa olimpica Elaine Thompson e quella mondiale Dafne Schippers: a spuntarla, comunque, è l’atleta giamaicana, che in 10.94 batte la campionessa europea (10.97). Terza la nigeriana Blessing Okagbare (10.99).
200 metri uomini. Podio monocolore statunitense con Ameer Webb (20.13), Fred Kerley (20.24) e Isiah Young (20.24).
100 metri ostacoli. Kendra Harrison prima in 12.39 e non troppo lontana dal suo record del mondo firmato proprio qui lo scorso anno (12.20). Sul podio anche l’australiana Sally Pearson (12.48) e la connazionale Sharika Nelvis (12.62).
110 metri ostacoli. Successo dello statunitense Aries Merrit (13.09) davanti al cipriota Milan Trajkovic (13.25, record nazionale) e al rappresentante delle Barbabos Shane Brathwaite (13.27).
400 ostacoli donne. Arriva l’affermazione della giamaicana Janieve Russell (54.02) sulla statunitense Cassandra Tate (54.59) e sulla sudafricana Wenda Nel (54.73). Quinta l’italiana Yadisleidy Pedroso (54.87, suo secondo tempo di sempre).
400 ostacoli uomini. Lo statunitense Kerron Clement si aggiudica la gara in 48.02 davanti all’atleta delle Isole Vergini Kyron McMaster (48.12), primatista stagionale. Terzo il turco Yasmani Copello (48.24).
400 metri donne. La statunitense Allyson Felix fa segnare il miglior tempo mondiale dell’anno (49.65) piegando, in un podio tutto a stelle e strisce, le connazionali Courtney Okolo (50.29) e Shamier Little (50.40).
400 metri uomini. Podio formato dallo statunitense Michael Cherry (45.02) davanti al connazionale Tony McQuay (45.29) e al britannico Dwayne Cowan (45.36).
1500 metri donne. Laura Muir vince in 4:18.03, sfiorando d’un soffio il record nazionale britannico che resiste da ben 33 anni. Dietro di lei giungono le keniane Hellen Obiri (4:16.56, record nazionale) e Winny Chebet (4:19.55).
800 metri uomini. Il rappresentante del Botswana Nijel Amos, argento olimpico su questa pista a Londra 2012, taglia per primo il traguardo con il tempo di 1:43.18. Secondo lo statunitense Donavan Brazier (1:43.95), terzo il keniano Asbel Kiprop (1:44.43).
3000 metri uomini. Standing ovation per il campione olimpico dei 5000 e dei 10000: il beniamino di casa Mo Farah conquista tutti e stravince in 7:35.15 davanti allo spagnolo Adel Mechaal (7:36.52) e all’altro britannico britannico Andrew Butchart (7:37.56).
Salto in alto donne. Dopo l’eccellente 2.06 in Francia, Mariya Kuchina Lasitskene si accontenta (si fa per dire!) di saltare soltanto due metri: tanto basta per avere la meglio sulla statunitense Vashti Cunningham (1.97) e sulla svedese Erika Kinsey (1.94).
Lancio del giavellotto donne. Barbora Spotakova fa registrare il record del meeting scagliando l’attrezzo fino a 68.26 metri. Battuta la croata Sara Kolak protagonista di un’eccellente gara sulle pedane svizzere e stavolta ferma a 67.83. Terza la slovena Martina Ratej (64.85).
Salto in lungo uomini. Jeff Henderson salta 8.17 metri e batte i connazionali a stelle e strisce Michael Hartfield (7.99) e Marquis Dendy (7.95).
Salto in lungo donne. Tianna Bartoletta salta 7.01 metri al quinto tentativo e batte la serba Ivana Spanovic (6.88) e l’australiana Brooke Stratton (6.79).
Salto con l’asta donne. Vittoria per la greca Katerina Stefanidi con 4.81 al primo tentativo davanti alla svizzera Nicole Buechler (4.73) e alla svedese Michaela Maijer (4.65).