Messico-El Salvador, Gold Cup 2017. afp

Gold Cup 2017, 1ª giornata: Giamaica e Messico rispettano i pronostici e vincono

Gold Cup 2017, completata la 1ª giornata con risultati scontati: 2-0 della Giamaica contro gli esordienti del Curaçao; 3-1 dei campioni del Messico a El Salvador.

CURAÇAO-GIAMAICA 0-2. Iniziano col piede giusto i Reggae Boyz della Giamaica: la nazionale di Theodore Withmore mette subito in cascina i primi tre punti della sua Gold Cup e piega le mani a Curaçao, selezione all’esordio assoluto nella manifestazione dopo la dissoluzione delle ex Antille Olandesi e dopo la recente affiliazione alla FIFA.

Ci mette comunque oltre un tempo a crollare, l’abbottonata retroguardia curaçaoana, ben disposta in campo dal commissario tecnico Remko Bicentini; poi i giamaicani nel secondo tempo trovano il pertugio giusto.

Al 58′ Williams detta il passaggio in profondità e riceve palla, scaricando un missile sul primo palo da posizione defilatissima e beffando il portiere avversario per lo 0-1 dei gialloneri. Al 73′ Mattocks fa calare il sipario sul risultato: punizione battuta sveltamente a centrocampo, tutti tocchi di prima fino al centro da sinistra per Mattocks che controllando di destro si alza la palla e sfodera un sinistro potentissimo di controbalzo che quasi buca la porta di Curaçao: è 0-2, le esordienti della Gold Cup 2017 non ne hanno più per poter tentare la rimonta.

MESSICO-EL SALVADOR 3-1. Esordio positivo anche per i campioni in carica del Messico, reduci dal recentissimo 4° posto conquistato nella Confederations Cup 2017: la nazionale di Juan Osorio, differente in molti elementi rispetto a quella vista in Russia, inizia col piede giusto e si sbarazza per 3-1 del coriaceo El Salvador.

Partita scoppiettante sin dalle prime battute: all’8′, su punizione proveniente da destra Hedgardo Marin svetta di testa per l’1-0 messicano; nemmeno novanta secondi dopo la Selección Cuscatleca trova la risposta pronta con Bonilla che beffa Jesus Corona. Poco dopo il portiere messicano fa correre i brividi a tutti i tifosi messicani quando, su suo disimpegno con le mani, Gerson Mayen si avventa sul pallone e s’inventa un cucchiaione che per poco non termina beffardamente in porta.

Nel calcio però “gol mangiato, gol subito”: infatti il Tricolor dimostra di avere superiori mezzi tecnici e un minuto e mezzo dopo, al 28′, quando Elias Hernandez indovina di volée un morbido cross proveniente da destra. Nella ripresa il Messico mette il sigillo al 55′; su azione di contropiede proveniente ancora una volta dal binario di destra, il cross nel mezzo viene letteralmente bucato dal portiere salvadoregno Arroyo e per Pineda è un gioco da ragazzi correggere in rete per il definitivo 3-1.

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