Italvolley femminile da urlo al Grand Prix 2017: le ragazze di Davide Mazzanti asfaltano 3-0 le campionesse olimpiche, gara praticamente perfetta!
Un’Italvolley letteralmente sontuosa: a Macao, nella quarta partita del Grand Prix 2017, la Nazionale femminile fa il capolavoro, annientando in modo schiacciante le campionesse olimpiche nonché padrone di casa della Cina, prive forse di qualche elemento primario in campo ma ugualmente battute in maniera netta davanti al proprio pubblico. Con questo 3-0 (25-19; 25-22; 25-21) l’Italia ottiene il secondo successo, e consecutivo, nel torneo itinerante e si prepara al rush finale di questo secondo weekend, dove affronterà gli USA Campioni del Mondo e la Turchia di Giovanni Guidetti: soprattutto per il morale l’obiettivo Final Six si fa più realistico per Chirichella e compagne.
Ancora una volta sopra le righe la prova della Pantera: Paola Egonu ormai veste la maglia di autentica trascinatrice del nuovo gruppo azzurro e, mettendo a referto ben 20 punti, si è caricata sulle spalle Italvolley soprattutto nei momenti cruciali della gara. Bene anche Miriam Sylla nei panni di schiacciatrice, 12 punti; ottime prove anche Raphaela Folie (11, 3 muri) e Cristina Chirichella (9), Ofelia Malinov in cabina di regia e Monica De Gennaro il libero.
Bravissime le ragazze di Davide Mazzanti a scappare nel momento decisivo del primo set: sul 18-18 due muri consecutivi targati Sylla ed Egonu danno il là alle azzurre, con l’ace di Bosetti e l’attacco di Fiocco di Neve Egonu che mettono la firma sul primo parziale.
Nel secondo, dopo una prima fase di lungo equilibrio, è ancora l’opposto/schiacciatrice dell’AGIL Novara: Egonu piazza due stoccate, Folie fa un primo tempo e dopo un attacco fuori di Li Italvolley vola sul 22-19, trovando poi con Sylla il colpo che certifica il 2-0 nel conto set.
Nel terzo parziale le azzurre scappano: tra una fast e un ace di Chirichella e un altro primo tempo molto astuto di Folie l’Italia mette il muso avanti e ce lo lascia dal 16-13 in poi, mostrando ancora il massimo della perfezione sia a muro che in attacco, con la stessa Egonu che chiude trionfalmente la serata perfetta delle azzurre. Che ruggito, che bella Italia!