Roger Federer firma l’ottava meraviglia: la leggenda vivente del tennis conquista Wimbledon 2017 annichilendo in tre set il malcapitato Marin Cilic. Tutto come nelle previsioni, tutto fin troppo semplice per il campione senza età, che a 36 anni riscrive per l’ennesima volta la storia di questo sport raggiungendo quel limite a cui mai nessuno si era neppure avvicinato.
Quanti al termine del 2016 avrebbero scommesso su un ritorno di fiamma dell’atleta svizzero? Invece il Re ha prontamente smentito tutti e non soltanto è tornato alla ribalta, ma quante prodezze ha compiuto! A gennaio gli Australian Open a Melbourne; a marzo l’accoppiata dei Masters 1000 Indian Wells e Miami; a giugno il Masters 500 di Halle, il suo torneo prediletto; ora arrivano la ciliegina sulla torta, i Championships.
All’All England Lawn Tennis Club è un tripudio davanti ai suoi occhi, tutti ad applaudire ed omaggiare il più grande di tutti i tempi. Approda in finale senza perdere neppure un set e non soltanto diventa l’unico a trionfare nell’appuntamento più prestigioso al mondo per l’ottava volta, a quattordici anni dalla prima magica volta, ma diventa anche il più anziano ad alzare al cielo la Coppa più ambita da ogni rappresentante di questa disciplina.
Riguardo alla finale, la parità si spezza già sul tre pari del primo set, quando l’elvetico piazza il primo break decisivo. Dopo aver dominato in scioltezza il secondo parziale, gestisce brillantemente l’ultimo, fino a chiudere con il punteggio di 63 61 64. “Aver vinto di nuovo questo trofeo è magico, è troppo“, dichiara un Roger in estasi, che si gode l’ennesimo trionfo della sua prodigiosa carriera. “Dopo le finali perse contro Djokovic in molti pensavano che era finita per me ma io ho continuato a crederci”, prosegue il vincitore, che ammette come il record ottenuto qui a Londra sia “super”.
Gli Slam, ora, sono 19; i titoli complessivi vinti ben 93!