Ivan Zaytsev è definitivamente fuori dall’ Italvolley, Europei compresi. A chiudere la porta in faccia allo Zar è lo stesso c.t. Blengini. Il caso è chiuso, o quasi.
Se era trapelata qualche speranza di apertura nelle ultime ore, ecco che l’estromissione dello Zar diventa ancor più forte. A calcare la mano sulla porta chiusa c’ha pensato direttamente Chicco Blengini con una dichiarazione concisa rilanciata dalla Federazione Italiana Pallavolo: «Con l’obiettivo primario di tutelare la squadra e il lavoro svolto, nell’ augurarmi che, risolto il problema, in futuro l’atleta possa essere nuovamente a disposizione della Selezione Nazionale, pur non entrando in tematiche che non mi competono, per me è evidente ed inevitabile che per questa estate Ivan non possa rientrare a far parte del gruppo».
Le conclusioni che se ne evincono sono due: innanzitutto Ivan Zaytsev non sarà agli Europei, fatto questo che lascia tanta amarezza negli appassionati che speravano di rivedere lo Zar all’opera in Nazionale dopo le ultime apparizioni non proprio convincenti degli azzurri. La seconda conclusione è che, nonostante il peso specifico dello schiacciatore/opposto, Italvolley viene prima di tutto: prima il gruppo, poi i singoli. Blengini ha emesso il suo verdetto, pesante ma quantomeno legittimo nel contesto pallavolistico dell’attuale Nazionale.
Tornando al caso-Zaytsev, non c’è nulla da fare: lo strappo consumato fra il giocatore da una parte e la Fipav dall’altra sull’affaire scarpe è troppo ampio per poter essere ricucito in così breve tempo e solo nella prospettiva, legata alle mere opportunità del caso, dell’avvicinamento agli Europei di pallavolo che scatteranno in Polonia a fine agosto.
È una vicenda senz’altro complessa, quella che si è innescata nel braccio di ferro fra Zaytsev e Federazione, legata come si sa all’utilizzo o meno di scarpe sportive del proprio sponsor personale (Adidas) o di quello tecnico (Mizuno): una vicenda di loghi e denari di cui non si conoscerà mai la verità forse. Nel frattempo però Italvolley resta priva di uno dei suoi giocatori simbolo: un’assenza che, comunque sia al netto di chi sarà il sostituto, sarà alquanto pesante sulla strada verso gli Europei di pallavolo.
Blengini ha visto bene di voler tutelare il gruppo azzurro, impegnato attualmente nel raduno di Cavalese: la speranza è che Vettori & co. sappiano riemergere dal turbine scatenato dal caso-Zaytsev facendo leva sulle loro grandi potenzialità.
Per quanto riguarda lo stesso Zar, la speranza a medio/lungo termine è che la querelle si risolva nel migliore dei modi: davvero si può pensare che coi Mondiali in Italia all’orizzonte nel 2018 la nostra Nazionale possa privarsi del suo giocatore più forte?