sciabola mondiali scherma 2017 lipsia
LEIPZIG2017 World Championships Women's Saber In the photo: CRISCIO Martina, GREGORIO Rossella, GULOTTA Loreta, VECCHI Irene Photo Bizzi-Trifiletti

Scherma, Mondiali Lipsia 2017: meravigliose sciabolatrici: è oro!

Capolavoro azzurro nella sciabola femminile: il quartetto agli ordini di Giovanni Sirovich conquista una fantastica medaglia d’oro ai Campionati Mondiali 2017 di scherma a Lipsia, confermando di aver ormai raggiunto l’apice della specialità.

Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Martina Criscio: queste le fantastiche quattro ragazze protagoniste di una cavalcata trionfale sin dagli ottavi di finale. La corsa comincia con il buon debutto contro la Bielorussia, battuta per 45-34, e prosegue con la più larga vittoria sul Messico per 45-30. Poi la grande prova in semifinale contro la Francia: un testa a testa contro le odiate cugine, deciso con il punteggio di 45-42 grazie ad un impeccabile ultimo assalto di Gregorio contro la rivale Queroli.

Infine ecco la finale che vede opposte le nostre portacolori alla Corea del Sud: le asiatiche, guidate dalla campionessa olimpica di Londra 2012 Kim Jiyeon, vengono piegate con il netto punteggio di 45-27, regalando così all’Italia un incredibile Grand Slam cominciato con le vittorie ai Campionati Europei del mese scorso e proseguito con questo titolo iridato e la conseguente Coppa del Mondo di specialità.

“Abbiamo lavorato tanto e costruito questo successo mattone dopo mattone. Oggi è il tempo di festeggiare”, è il commento entusiasta del ct Sirovich, mentre Rossella Gregorio afferma che una vittoria così bella l’aveva sognata, ma “la realtà è più bella del sogno”.

Tradisce le attese la spada maschile, forte dell’oro individuale vinto da Paolo Pizzo. L’esperto siciliano, assieme a Marco Fichera, Enrico Garozzo ed Andrea Santarelli, compone il quartetto azzurro agli ordini del commissario tecnico Sandro Cuomo. Dopo aver superato la Svezia per 24-8 e gli Stati Uniti per 23-19, gli azzurri si inceppano nella gara dei quarti di finale contro la Svizzera: gli elvetici si impongono per 22-20 dopo essere passati in vantaggio fino a metà gara.

La debacle degli spadisti fa coppia con quella delle colleghe donne, che per giunta hanno deluso le attese anche sul piano individuale. Bisognerà rivedere i piani e fare una pausa di riflessione da parte degli esponenti di un’arma troppo altalenante nonostante ottime individualità.

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