Mondiali pallanuoto 2017: finale femminile come previsto, col secondo trionfo consecutivo degli USA. Steffens & co. battono 13-6 la Spagna. Russia 3ª.
Nella pallanuoto al femminile comandano loro: le americane conquistano il secondo mondiale consecutivo dopo il titolo di Kazan 2015 (nel mezzo pure l’oro olimpico) e dimostrano ancora una volta tutta la loro superiorità, conquistando il quinto titolo iridato e la seconda doppietta dopo quella di Melbourne 2007 e Roma 2009. Lo fanno per di più con una squadra mezzo rinnovata dopo il trionfo a Cinque Cerchi: pur senza alcuni elementi, tipo il portiere Ashleigh Johnson, rimasti a casa e non saliti sull’aereo per Budapest gli USA sono ancora la nazionale più forte della pallanuoto femminile.
La Spagna dal canto suo dura un tempo, poi si scioglie sotto i colpi di Steffens e compagne che dilagano nella restante parte del match mettendo a referto un 13-6 senza scusanti. Sull’Alfred Hajos Arena di Budapest batte ancora la bandiera a stelle e strisce.
Le iberiche in realtà partono bene e a lungo tengono testa alle ragazze di Adam Krikorian, anzi: il primo tempo vola via con il 2-1 del primo quarto poi ritoccato fino al 3-2 spagnolo al 16’ per l’intervallo lungo.
A quel punto però entra in scena anche nell’Arena magiara la vecchia lezione: quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Le americane infatti escono alla distanza, aumentano i giri nel loro motore e cominciano ad aumentare la pressione sia in difesa che in attacco. Gli USA sfruttano alla grande la superiorità numerica, rifilando un quasi perfetto 10/12.
La Spagna finisce annichilita: fenomenale soprattutto Kiley Neushul con 4 gol; 3 gol per una sempre chirurgica Musselman, doppietta invece per capitan Steffens, marcature singole per Seidemann, Fattal, Raney, Makenzie Fisher. Per la nazionale di Miki Oca metà del rendimento portato dalla solita Anna Espar (3 gol).
Nella finale per il 3° posto, il bronzo va alla Russia, che piega 11-9 il Canada e si conferma ai vertici della pallanuoto femminile bissando il bronzo di Rio 2016. Per la nazionale di Gaidukov brilla Ryzhkova con 3 segnature.