Il primo weekend della Vuelta a Espana 2017 manderà in scena due frazioni altamente esplosive, con salite brevissime ma altrettanto dure. Si comincia con l’ottava tappa, Hellín / Xorret de Catí. Costa Blanca Interior, 200 km con tre Gran Premi della Montagna, l’ultimo dei quali a soli tremila metri all’arrivo.
Facile la prima parte di gara, dal momento che dalla partenza di Hellin, situato a sud-est di Albacete, nella comunità autonoma della Castiglia – Mancia, tutta la prima metà di gara non prevede alcunché da segnalare. Giunti al rifornimento di Villenia cominciano le difficoltà: prima tra queste, il Puerto de Biar, salita di terza categoria lunga 6.1 km alla pendenza media del 3.4%.
Cima collocata al km 111 di gara, subito seguita dalla seconda asperità, il Puerto de Onil, sempre classificato come terza categoria, ma che di chilometri ne misura uno in più (è di 3.8% la pendenza media). Scollinati, all’arrivo mancano in pratica settanta chilometri. Si passa per Alcoi, poco dopo il quale vi è un terzo scoglio non valido per la classifica della maglia a pois blu, ma bisogna attendere il finale di gara per la terza e decisiva ascesa.
Si tratta dell’Alto Xorret de Catì, un prima categoria che di chilometri ne fa soltanto cinque, ma la cui pendenza media è del 9% e nella parte centrale non scende mai sotto il 10%, arrivando a toccare anche alcuni tratti al 18%. Un vero e proprio muro, dunque, che richiede decisi cambi di ritmo grazie ai quali si può giocare la tappa. Dalla cima mancano soltanto tre chilometri: vien da sé pensare che chi scollinerà in testa al GPM potrà arrivare al traguardo.
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Km 111.1 – Puerto de Biar 6.1 km al 3.4% – categoria 3
Km 127.5 – Puerto de Onil 7 km al 3.8% – categoria 3
Km 196.6 – Alto Xorret de Catí 5 km al 9% – categoria 1