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Mondiali Atletica 2017, Giamaica rompe il digiuno

Campionati Mondiali 2017, si sveglia la Giamaica nella rassegna iridata di atletica leggera: Omar McLeod smuove il medagliere dello Stato caraibico nella serata in cui sono tante le prestazioni di valore. Ecco tutti i risultati della quarta giornata di gare dallo Stadio Olimpico di Londra.

La Giamaica rompe il digiuno: dopo i flop di Usain Bolt ed Elain Thompson nelle due gare dei 100 metri, ci pensa Omar McLeod a trionfare nei 110 ostacoli con un bel 13″04; secondo posto per il russo (in gara come atleta neutrale) Serghey Shubenkov in 13″14, terzo il sorprendente ungherese Baji (13″28). A mani vuote lo statunitense Aries Merritt.

Faith Kipyegon (Kenya) è la nuova campionessa mondiale degli 800 metri: gara controllata fino a metà, poi esplode la bagarre tra le big e a spuntarla è l’atleta degli altipiani del corno d’Africa in 4.02.59 davanti alla statunitense Jennifer Simpson e ala sudafricana Caster Semenya che troppo tardi si sveglia e non riesce a completare la rimonta.

Oro e bronzo Polonia nel lancio del martello donne: sul gradino più alto del podio, come da pronostico, Anida Wlodarczyk (77.90 metri), su quello più basso la connazionale Malwina Kopron (74.76). Seconda piazza per la cinese Zheng Wang (75.98). Sudamerica in trionfo nel salto triplo donne: medaglia d’oro per la venezuelana Yulimar Rojas con 14.88 metri, seguita dalla colombiana Ecaterine Ibarguen. Bronzo alla Rypakova (Kazakistan).

Qualificazioni. Scendono in campo i duecentometristi, privi di Usain Bolt, Andre De Grasse e, forfait dell’ultimo momento, di Isaac Makwala. Il più giovane è Filippo Tortu, che non senza fatica approda in semifinale arrivando terzo nella propria batteria con 20’59 con vento contrario (risultato che non esalta il giovane brianzolo, il quale avrebbe voluto stabilire il personale).

Tre le ragazze azzurre impegnate nei 400 ostacoli. Passa il turno Ayomide Folorunso, che ben si comporta nella sua serie chiudendo al quarto posto (56.65, primato personale stagionale). Avanti anche la primatista italiana Yadis Pedroso (56.41), ma non una buona prova quella dell’italo-cubana, che deve recuperare le energie psico-fisiche in vista della semifinale. Fuori Marzia Caravelli (56.92). Non ce la fa Jose Bencosme a superare la semifinale dei 400 metri ostacoli: alto il 50.29 che delude in primis lui stesso.

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