Mondiali 2026, a sfidarsi per l’assegnazione saranno il Marocco e il Nordamerica. La FIFA ha ufficializzato le uniche 2 candidature pervenute. Decisione il 13 giugno.
NORDAMERICA O MAROCCO? Tutto secondo previsioni: all’11 agosto 2017 alla FIFA sono pervenute appena due candidature per ospitare i Mondiali del 2026 secondo le tempistiche che erano state sancite l’11 maggio scorso, durante il 67esimo Congresso della FIFA. Il massimo organo del calcio internazionale ha ricevuto le proposte da parte delle Federcalcio di Canada, Messico e Stati Uniti (in forma congiunta) e del Marocco (singola). Rabat aveva anticipato la sua candidatura con un comunicato della Frmf, la federazione marocchina di calcio.
È la quarta volta che il paese dell’Atlante nord-africano si propone per l’organizzazione dei Mondiali di Calcio dopo i tentativi falliti del 1994, 1998, 2006 e 2010, edizione quest’ultima che fu assegnata al Sudafrica per l’unica Coppa del Mondo finora disputata nel Continente Nero.
La decisione finale sarà presa durante il 68° Congresso della FIFA, che si riunirà a Mosca il 13 giugno 2018 proprio a ridosso dell’apertura dei Mondiali di Russia.
MONDIALE XXL? MAROCCHINI FAVORITI. Proprio il Marocco sembra favorito per ospitare i primi Mondiali con la nuova formula tanto voluta da Infantino. Quelli del 2026 saranno infatti i primi Mondiali extralarge: dopo le edizioni di Russia 2018 e Qatar 2022 le squadre partecipanti passeranno infatti da 32 a 48, divise in 16 gironi da 3 ciascuno con successivi sedicesimi di finale a 32 squadre.
Già fatta anche la suddivisione per Federazione: l’Europa passerà dalle attuali 13 a 16; raddoppieranno invece le rappresentative di Asia e Africa, rispettivamente 8 e 9; Nord e Sudamerica ne porteranno 6 a testa e l’Oceania avrà la certezza di un posto.
La nazionale padrona di casa sarà qualificata di diritto (il suo posto scalerà nel computo di quelli dati alle singole Confederazioni) mentre le ultime due nazionali dovranno superare un playoff a sei così strutturato: parteciperà una nazionale a confederazione, esclusa la UEFA, e un’altra formazione appartenente alla confederazione che ospiterà la competizione.