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Mondiali Atletica 2017, finalmente Italia: Palmisano, è marcia di bronzo!

L’Italia cancella in extremis lo zero sul tabellino delle medaglie ai Campionati Mondiali di atletica leggera 2017: sulle strade di Londra arriva il gran risultato di Antonella Palmisano, che conquista il bronzo nella 20 km di marcia.

Eleganza, raffinatezza ed incisività: la più agguerrita delle azzurre dimostra di essere consapevole dei propri mezzi e continua la sua ascesa internazionale dopo il quarto posto ai Giochi Olimpici di Rio. Finalmente c’è il podio per Antonella Palmisano, che regge il ritmo delle più forti fino ai duemila metri finali dopo aver fatto parte del gruppo di testa sin da inizio gara: arriva il suo nuovo personale di 1h26’36”.

La ventiseienne pugliese è terza senza incappare in neppure una proposta di squalifica in virtù del suo gesto tecnico impeccabile. Davanti a lei giungono due atlete che si distinguono, invece, per una marcia tutt’altro che rigorosa, incredibilmente non sanzionata dai giudici nonostante le immagini evidenzino quella che a tutti gli effetti si avvicina piuttosto a una corsa: si tratta della cinese Yang, nuova campionessa mondiale in 1h26’18”, e della messicana Guadalupe, argento in 1h26’19”. Squalificata, a 100 metri all’arrivo, l’altra cinese Liu, terza fino a quel momento, la quale spiana la strada all’azzurra verso la meritata medaglia.

Quindicesima posizione per Eleonora Anna Giorgi (personale stagionale di 1h30’34”), che al traguardo scoppia in lacrime per essere riuscita a giungere alla conclusione dopo le tribolate ultime uscite concluse con la squalifica; un posto più indietro per Valentina Trapletti, al suo personale di 1h30’35”. A quattro anni dall’argento di Valeria Straneo nella maratona a Mosca 2013, l’Italia riesce a conquistare una nuova medaglia in una rassegna iridata.

Disputate nella stessa giornata le altre prove del tacco e punta. Nella 50 km maschile c’è un unico dominatore: è il trentanovenne francese Yohan Diniz, che conquista il primo iride in carriera chiudendo in 3h33:12 e rifilando oltre sei minuti di vantaggio a tutti gli altri, a partire dalla coppia di giapponesi Hirooki Arai (3h41:17) e Kai Kobayashi (3h41:19), rispettivamente argento e bronzo. Bella gara di Marco De Luca, che chiude al nono posto dopo essere stato in lizza per il sesto: il 3h45:02 è il secondo tempo di sempre del marciatore romano, raggiunto dopo un anno difficile ed il cambio di allenatore. Ritirato a cinque chilometri dal termine Michele Antonelli.

La prima 50 km di marcia femminile della storia è della portoghese Ines Henriques, che chiude in 4.05.56, tempo che equivale al nuovo primato mondiale. Seconda e terza le cinesi Hang Yin (4h08:58) e Shuqing Yang (4h20:49). Solo sette le atlete al via.

Nella 20 km maschile, invece, è trionfo Colombia: Eider Arevalo conquista la medaglia d’oro chiudendo in 1.18.53, due secondi più veloce del russo (indipendente) Serghey Shirobokov. Bronzo per il brasiliano Caio Bonfim. Indietro gli italiani: Giorgio Rubino è sedicesimo con il suo primato stagionale (1:20.47); Francesco Fortunato è 25° con 1:22.01 (primato personale); Matteo Giupponi 42° con 1:25.20 (primato stagionale).

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