Atalanta-Roma finisce 0-1: i giallorossi evitano l’insidia bergamasca e col minimo sindacale rispondono alle big. Ci pensa Kolarov con una punizione di giustezza.
La nuova Roma di Di Francesco espugna Bergamo con una vittoria di misura e prova a costruire credibilità intorno al progetto targato Di Fra-nuova dirigenza. A tal proposito prima negli spogliatoi e poi all’Atleti Azzurri d’Italia s’è visto alla sua prima da dirigente Francesco Totti: malinconia a non finire per la bandiera giallorossa che fu e che ora lavorerà per la Magica da dietro una scrivania. Intanto la sua Roma inizia bene e si fa una bella iniezione di fiducia.
Atalanta di Gasperini rimandata: non nell’atteggiamento, positivo soprattutto nella prima mezz’ora e nel finale di gara, quanto nel fatto di essere un cantiere aperto. I lavori in casa atalantina sono da ultimare al più presto, visto che a breve inizierà pure l’avventura europea conquistata straordinariamente l’anno scorso.
Nella prima parte del match si vedono pochissimi nuovi attori, con De Roon, Orsolini, Cornelius e Ilicic da una parte, Moreno, Gonalons e Pellegrini dall’altra tenuti inizialmente in panchina. Le uniche facce nuove sono quelle dei romanisti Kolarov e Defrel. C’è giusto qualche lampo firmato da Gomez e Dzeko, più un’occasione non concretizzata da Petagna; nuovo blackout e nuova fiammata stavolta con Defrel da una parte e Kurtic dall’altra.
La partita va avanti così e si boccheggia per via del caldo e così ci vuole un’invenzione a metà tra furbizia e tentativo maldestro per scardinare l’incontro: lo sliding doors lo indovina su punizione Aleksandar Kolarov che, con una punizione apparentemente innocua, fa passare il pallone sotto la barriera che si alza e beffa Berisha.
Nella ripresa l’Atalanta prova a crederci, con Petagna che ha la palla buona al 4’ ma sparacchia su Alisson. Poi è Defrel a non sfruttare il tap-in. A quel punto Gasperini corre ai ripari e butta dentro Cornelius e Ilicic. Proprio il gigante danese prova a dare la scossa con un colpo di testa al 18’ col pallone che Kolarov ricaccia lontano quasi dalla linea di porta. Si continua però a giocare a sprazzi: la Roma boccheggia e fa di tutto per addormentare il gioco, la manovra poco fluida invece pure i bergamaschi.
Si fa male Bruno Peres e Di Francesco è costretto a mandare dentro Fazio, con Manolas che chiude da terzino destro. Al 42′, però, l’Atalanta va vicinissima al pareggio: dal cross di Gomez Freuler corregge di testa e Ilicic a un metro uno dalla porta spedisce sul palo ad Alisson battuto. L’assalto bergamasco non serve a nulla: la Roma vince senza convincere, ma per stavolta basta così.