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Cincinnati 2017, trionfa Dimitrov. Il bulgaro al definitivo salto di qualità?

Lo stiamo attendendo da anni, ora pare finalmente che Grigor Dimitrov abbia deciso di dimostrare di valere quanto si dice di lui ormai da molto tempo. E così, a 26 anni, il bulgaro si prende il suo primo Masters 1000 della carriera, vincendo il Western & Southern Open sul cemento nordamericano di Cincinnati.

Un torneo che ci ha regalato molte sorprese: per la prima volta dal 2012 nessuno dei Fab Four è approdato almeno in semifinale (c’era solo Rafa Nadal in gara, ma il maiorchino, da oggi ufficialmente nuovo numero uno del ranking atp, è stato sconfitto ai quarti di finale); per la prima volta dal 2006 nessuno tra i primi cinque della classifica mondiale si è classificato tra i primi quattro.

Ad approfittarne di questo momento di transizione è stato Grigor Dimitrov, che a coronamento di una settimana perfetta, durante la quale non ha lasciato per strada neppure un set agli avversari, è riuscito ad alzare il trofeo battendo in finale Nick Kyrgios per 63 75 in poco meno di un’ora e mezza. Due talenti sopra la norma, il bulgaro e l’australiano, ma tra i due ha prevalso il più costante. E di certo costante non è quest’ultimo, che alterna partite capolavoro con altre inguardabili, come questa in cui non ha in alcun modo provato a contrastare il rivale, tenendogli solo parzialmente testa nel secondo set.

Per Dimitrov si tratta del settimo titolo in carriera su dodici finali disputate ed è il terzo stagionale, dopo quelli di Brisbane ad inizio anno e a Sofia, nella sua Bulgaria (tutti sul cemento). “Questo titolo è il più importante della mia carriera e quindi mi da fiducia per il proseguo della stagione, anche se so bene che occorre girare pagina e ripartire da zero”, sono le parole del vincitore al termine della sfida.

Ora spazio agli US Open: l’ultimo Slam dell’anno riaccenderà la lotta per il primato in classifica occupato da Nadal, ma fortemente cercato da Federer, che rientra a New  York dopo aver recuperato dai problemi alla schiena emersi nel corso della finale di Montreal.

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