Domani con Parma-Cremonese scatta la Serie B 2017/18. 22 squadre per tre posti in Serie A e quattro da evitare per la Lega Pro. La presentazione.
FAVORITE? LE RETROCESSE DALLA A MA NON SOLO… Chiaramente favorite per la vittoria della prossima Serie B sono le squadre l’anno scorso retrocesse dalla massima serie: Pescara, Palermo ed Empoli.
Il Pescara, si sa, ripartirà da Zdenek Zeman già in panchina nella seconda parte della stagione scorsa e dalla voglia di riscatto di una squadra che è sempre andata tanto bene in B quanto in modo disastroso al piano superiore.
Dopo tutto il caos societario legato al passaggio di proprietà fra Zamparini e Baccaglini il Palermo si è affidato alle cure dell’esordiente Bruno Tedino, l’anno scorso sulla panchina del Pordenone ma che a lungo si è fatto le ossa fra giovani, D e Lega Pro e che ora porterà il suo bagaglio d’esperienza per risollevare le sorti dei siciliani. L’ultima volta che fu B, nel 2013, i rosanero reagirono immediatamente risalendo un anno dopo in A: bisognerà vedere se la storia si ripeterà.
Infine l’Empoli: la squadra retrocessa clamorosamente all’ultima giornata proprio per colpa del Palermo ha salutato Martusciello (ora nello staff di Spalletti all’Inter) e chiamato in panca l’abruzzese Vivarini, l’anno scorso a Latina: una scommessa per risalire in fretta la china e riportare un altro pezzo di Toscana nella massima serie.
FAVORITE: LE SCOTTATE DAI PLAYOFF CI RIPROVANO. Attese dalla stagione del riscatto saranno anche le squadre eliminate negli scorsi playoff. I nomi più altisonanti restano quelli di Carpi e Frosinone, un gradino più su delle altre.
Nella provincia modenese è ufficialmente l’era-Castori: il fautore della prima storica promozione in Serie A è stato sostituito da Antonio Calabro, autentico carneade alla prima esperienza su una panchina importante.
Dopo l’amara semifinale persa con gli stessi carpigiani, i ciociari del patron Stirpe si sono affidati a un uomo dalla comprovata gavetta: Moreno Longo, l’anno scorso a Vercelli. Per ironia della sorte il tecnico ex Torino debutterà proprio contro la sua ex Pro nella prima dei gialloblù laziali, al Piola. Ciofani & co. vogliono risalire in A e cancellare ogni delusione; in attesa che si completino i lavori per il nuovo stadio, il gioiellino Benito Stirpe.
Capitolo Perugia e Cittadella. Gli umbri sono rimasti orfani di Bucchi e hanno chiamato in panchina un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano e vecchia bandiera perugina, Federico Giunti, che dopo tanta esperienza fra Umbria e Marche sbarca lì dove divenne grande. I granata veneti ripartono invece da VEnturato, che l’anno scorso con una partenza sprint (5 vittorie di fila e primo posto per 8 giornate) si è arreso solo ai playoff) si è arreso coi suoi solo ai playoff.