Frank Chamizo compie l’impresa: il ragazzo cubano naturalizzato italiano conquista il secondo titolo mondiale nella lotta libera, regalando al nostro Paese uno storico bis mai riuscito nella storia.
Dopo Las Vegas 2015 è il turno di Parigi 2017: lasciata alle spalle la delusione olimpica di Rio 2016, da cui è tornato a casa con un bronzo non pienamente soddisfacente (per giunta maturato in seguito a palesi torti arbitrali subiti in semifinale contro un avversario in seguito trovato positivo per doping), il venticinquenne nato a Matanzas si è rimboccato le maniche ed è riuscito nuovamente a salire sul tetto del mondo. Dalla categoria 65 kg a quella dei 70 kg, l’epilogo è lo stesso: è lui il più forte lottatore del globo.
Una cavalcata vincente, quella sul tappeto della capitale francese. Dopo il complicato esordio contro l’uzbeko Ikhtiyor Navruzov, battuto per 9-5 dopo essere già stato in vantaggio per 4-1 al termine della prima ripresa, sono arrivati i due cappotti agli ottavi di finale contro il kirghiso Elaman Dogdurbek Uulu (battuto per 12-0) e ai quarti contro il kazako Akzhurek Tanatarov (Ko con lo stesso umiliante punteggio). Nel match di semifinale, infine, ecco la resa del turco Yakup Gör, medagliato europeo e mondiale, battuto per 6-2.
L’atto finale l’ha visto opposto allo statunitense James Green, e non c’è stata storia: con un roboante 8-0, ecco una nuova medaglia d’oro è conquistata. A soli 25 anni, quindi, arriva un nuovo trionfo, quello che proietta pienamente Frank Chamizo Marquez a pieno diritto nella storia della disciplina.
“Sono felicissimo, grazie a tutti di cuore, vi voglio bene“, ha dichiarato ai media il lottatore visibilmente commosso, mentre il Team Manager della nazionale italiana Lucio Caneva ha sottolineato la “prestazione eccezionale” del suo pupillo, ringraziando anche il direttore tecnico Gaydar Gaydarov per i preziosi consigli messi puntualmente in pratica sul campo.