Un’edizione memorabile per i colori azzurri, quella dei Campionati Mondiali juniores di ciclismo su pista appena andata in scena a Montichiari: l’Italia raccoglie ben quattro medaglie d’oro (oltre a un argento e due bronzi) tutte dalle ragazze, mostrando giganteschi passi in avanti competizione dopo competizione.
Il risultato più altisonante arriva dall’inseguimento a squadre, dove il quartetto azzurro straccia il record del mondo e conquista una straordinaria medaglia d’oro. Chiara Consonni, Vittoria Guazzini, Letizia Paternoster e Martina Fidanza prima demoliscono in semifinale il precedente primato, migliorandolo di ben sette secondi e portandolo a 4’23”229, poi all’ultimo atto lo abbassano ulteriormente fermando il tempo a 4’21”554. Nulla da fare per la Nuova Zelanda di fronte alle nostre ragazzine terribili, nuove campionesse iridate.
Ma questa è solo la ciliegina sulla torta di un Mondiale bellissimo. Già il primo giorno c’è l’assolo di Martina Fidanza, che conquista il gradino più alto del podio nello scratch: la diciassettenne lombarda mostra sangue freddo nonostante la giovanissima età e, ripreso il gruppo delle attaccanti a soli due giri al termine, ha la meglio in volata battendo battendo l’olandese Mylene De Zoete e l’australiana Alexandra Martin-Wallance.
Poi arriva l’oro di Letizia Paternoster, che già ai recenti Europei disputati ad Anadia era tornata a casa con quattro medaglie del metallo più pregiato. Dopo l’inseguimento a squadre, stavolta vince l’omnium, risultando la più continua al termine della specialità costituita da quattro prove. Questo il responso finale: 125 punti contro i 115 della canadese Maggie Coles-Lyster (argento) e i 112 dell’olandese Mylene De Zoete (bronzo).
Finita qui? Niente affatto! Nel penultimo giorno di gare ancora la Paternoster ha la possibilità di arricchire ulteriormente il suo bottino e non si fa mancare l’occasione: nella finale dell’inseguimento individuale conquista l’argento, battuta soltanto dalla neozelandese Andrews Ellesse. E il bronzo è ancora azzurro grazie ad Elena Pirrone, che nella finale per il terzo posto batte l’altra neozelandese Shields. Mette la sua firma a Montichiari anche Chiara Consonni, bronzo nella corsa a punti vinta dalla vinta dalla canadese Maggie Cloes-Lyster.
E dulcis in fundo ancora un oro: è quello di Letizia Paternoster (al tris personale) e Chiara Consonni (al secondo), regine del madison in chiusura di manifestazione: che gioia per le pupille del ct Edoardo Salvoldi!
Non arrivano medaglie dal campo maschile, ma è comunque sensibile la crescita dei ragazzi guidati dal ct Marco Villa. Sfortunatissimo Michele Gazzoli, campione europeo su strada: il ragazzo si frattura la clavicola in gara e deve dire addio alla possibilità di giocarsi le sue chance anche ai Mondiali su strada di Bergen 2017.