Gli US Open 2017 si aprono nel segno delle defezioni: dopo quelle annunciate da tempo di Novak Djokovic, Stanislas Wawrinka e Kei Nishikori e quella più recente di Milos Raonic, eccone un’altra di peso: è quella di Andy Murray, che ha annunciato che non sarà al via dell’ultimo Slam della stagione di scena sul cemento di New York.
Quest’anno non ha mai brillato lo scozzese, non riuscendo ad onorare al meglio quella prima posizione del ranking che aveva faticosamente conquistato disputando una grande annata 2016. Nel corso del Roland Garros, poi, si è messo pure un fastidioso problema all’anca che gli ha impedito di proseguire al meglio la parte centrale della stagione. Dopo aver rinunciato ai due Masters 1000 di Montréal e Cincinnati, in molti avevano dubbi circa il suo rientro a Flushing Meadows e così, dopo il sorteggio dei tabelloni, ecco la doccia fredda per gli organizzatori.
Entrato a testa bassa in sala stampa, Murray si è mostrato sinceramente dispiaciuto di non poter essere al via del torneo, ma ha assicurato di aver contattato i migliori specialisti per avere differenti pareri sul suo stato fisico: tutti gli hanno consigliato di non rischiare e mettere a repentaglio il futuro. Non si sa se sarà un arrivederci al 2018, ma il britannico vuole lasciare uno spiraglio, sperando di recuperare per gli ultimi appuntamenti stagionali.
La testa di serie numero due sarà occupata da Marin Cilic, inizialmente numero cinque, ma è chiaro lo sbilanciamento di tabellone verso la parte bassa, presidiata dai due grandi favoriti Rafael Nadal e Roger Federer. Potranno incontrarsi al massimo in semifinale, i due, ed entrambi stanno lottando per la leadership nel circuito. Attualmente a comandare è il maiorchino, che dovrà difendere i 180 punti conquistati con l’acceso agli ottavi lo scorso anno. Lo svizzero, dal canto suo, non ha alcun punto da difendere, quindi gli basterà fare meglio del suo rivale per tornare in vetta al ranking atp. È questo il leitmotiv degli US Open 2017.