In archivio la 3ª giornata di Premier League: oltre allo United unica squadra a punteggio pieno, copertina dedicata al Liverpool stendi-Gunners e a Frank De Boer.
MOU FA 3 SU 3: PER ORA LA PREMIER HA UN NUOVO PADRONE. Tre su tre, lo United fa sul serio. Il Manchester inanella la terza vittoria di fila e col 2-0 al Leicester resta l’unica squadra di Premier ancora a punteggio pieno. Ora che arriva la sosta José Mourinho potrà guardare il resto d’Inghilterra dall’alto della classifica: un ottimo viatico per chi come lui è chiamato a cancellare l’onta del deludente 6° posto dell’annata scorsa.
In attesa del ritorno tanto atteso quanto gradito di Zlatan Ibrahimovic, lo Special One si coccola i gioielli di famiglia: Rashford e Fellaini mettono a tacere il Leicester, nonostante un rigore fallito da Lukaku. Lo United c’è: Chelsea e altre big sono avvisate.
LIVERPOOL, POKER D’ASSI: FIGURACCIA SERVITA PER WENGER. Il risultato più roboante della giornata lo coglie il Liverpool, che ad Anfield passeggia tranquillamente su un Arsenal squallido per quanto è irriconoscibile: i Gunners vanno al tappeto con un umiliante 4-0 – la faccia di Alexis Sanchez dopo il 3-0 è tutta un programma…
La squadra di Jurgen Klopp gira che è una meraviglia: il poker d’assi firmato da Firmino, Mané, Salah e Sturridge viene calato sul prato di Liverpool e si prende tutta la ribalta. Dopo tre giornate i Reds sono a 7 punti, insieme alla matricola terribile Huddersfield e a WBA e Manchester City (rimonta a Bournemouth con Gabriel Jesus e Sterling) e con già 8 gol segnati. Una delizia.
DE BOER, C’È UNA GRAN PUZZA D’ESONERO. Nemmeno il tempo di accomodarsi in panchina che presto potrebbe lasciarla: Frank De Boer traballa tanto sulla panchina del Crystal Palace. Le Aquile di Londra sono malinconicamente ultime a zero punti e con 0 gol segnati (come il Brighton). Dopo l’esonero incredibile con l’Inter di meno di un anno fa l’olandese rischia di salutare la Capitale con le pive nel sacco.