Dopo due giornate di Bundesliga ci sono quattro squadre a punteggio pieno: a parte le scontate Bayern e Dortmund, spazio anche a Hannover 96 e Amburgo.
LEWA, E CHI SENNÒ? Il Bayern continua a mietere vittime, sbarazzandosi del Werder a Brema grazie alla forza perentoria del suo centravanti inamovibile.
A Robert Lewandowski bastano tre minuti per mettere sul tabellino per due volte il suo nome, fra 72’ e 75’, e prendersi momentaneamente la vetta dei cannonieri di Bundesliga. Ancelotti azzecca anche l’assistman: Kingsley Coman entra e di fatto indirizza col polacco la contesa a favore dei bavaresi.
MA AUBA RISPONDE PRONTAMENTE. Se per il Meisterschale la sfida sarà molto probabilmente fra Bayern e gialloneri, la questione-capocannoniere è già un discorso a due: Pierre Aubameyang risponde infatti alla prima doppietta stagionale del polacco aprendo il 2-0 con cui la squadra di Peter Bosz regola il lanciato Hertha Berlino (altro gol di Nuri Sahin).
Il gabonese, che in estate scherzava su un suo presunto ritorno al Milan, è sempre più il manifesto dello spumeggiante calcio dei gialloneri della Ruhr: Aubameyang è già a due gol come Kramaric dell’Hoffenheim, Werner dell’RB Lipsia (nel 4-1 al Friburgo) e Leckie dell’Hertha, ma probabilmente andrà ancor più a fondo.
HANNOVER 96 E AMBURGO, CHE SORPRESA! Dalla Zweite Liga con furore: l’Hannover 96 si regala una sosta coi fiocchi, festeggiando la leadership dopo l’1-0 prestigioso sullo Schalke. A segno ci va una vecchia conoscenza del calcio italiano, il brasiliano ex Pescara Jonathas appena arrivato in Sassonia. Fanno ancor meglio gli anseatici, corsari 3-1 a Colonia. Per loro una quindicina di giorni in vetta alla Bundesliga!
LEVERKUSEN-HOFFENHEIM, VAR SOSPETTA. E VOLLER S’INFURIA. La VAR desta sospetti e polemiche pure in Germania. Rudi Völler, direttore sportivo del Leverkusen, si scaglia contro la moviola dopo il gol del definitivo 2-2 dell’Hoffenheim contro il suo Bayer siglato in maniera secondo lui irregolare. «Fallo netto – afferma il ds –, evidentemente qualcuno si è addormentato davanti alla tv. Così non ha senso la tecnologia». Chi lo dice che siamo solo noi italiani?