EuroBasket 2017, da giovedì 31 agosto fino al 17 settembre la rassegna itinerante decreterà i prossimi campioni d’Europa. Questo l’atlante con tutte le favorite.
LE FAVORITE. Si sono spartite la torta della Top 4 due anni in quel di Lille e si ripresentano ovviamente con tutti i favori del pronostico. Nella scala delle gerarchie però Spagna, Lituania, Francia e Serbia si presentano a EuroBasket 2017 con serbatoi differenti.
LA SPAGNA DEI GASOL, L’ARMADA INVECIBLE COI GASOL AL COMANDO. La Spagna di coach Scariolo è la vera squadra da battere anche stavolta: la Roja si presenta all’appuntamento continentale con il rango di autentica favorita. D’altronde, lo dicono sia la storia recente di EuroBasket (dal 2007 al 2015 sempre a podio, con tre trionfi, l’argento del primo anno e il bronzo del 2013) che il roster a disposizione del cittì italiano.
Innanzitutto ci sono i due Gasol: Pau leader incontrastato della Nazionale e un Marc ormai nel quintetto ideale made in NBA. Poi, fra Juan Carlos Navarro, Sergio Rodriguez e Ricky Rubio non c’è che l’imbarazzo della scelta. Peccato per il terribile crack durante la preparazione per Sergio Llull, un altro che sarebbe stato senz’altro protagonista. La Spagna però è sempre la Spagna: la squadra da battere.
CAPITOLO AVVERSARIE/1: LA SERBIA DI SASHA. La Serbia si presenta all’appuntamento europeo forte dell’argento olimpico di Rio 2016 e di un collettivo tostissimo che rappresenta la vera arma a disposizione di Sasha Djordjevic. Certo, le Aquile dei Balcani si presenteranno senza tantissimi pezzi da novanta visto che mancheranno Nikola Jokic, Nemanja Bjelica, Miroslav Raduljica e il geniale play Milos Teodosic: assenze che rischiano di pesare ma che il cittì ex play di Olimpia Milano e Fortitudo Bologna conta di rimediare costruendo intorno all’immenso centro Boban Marjanovic la Serbia mordi e fuggi vista all’ultimo Europeo.
CAPITOLO AVVERSARIE/2: LA FRANCIA SENZA NBA. Anche la Francia dovrà fronteggiare assenze alquanto pesanti: senza gli NBA Tony Parker (in realtà già ritirato dopo Rio), Rudy Gobert e Nicholas Batum i transalpini faranno leva sul talento indiscusso dei vari Nando De Colo, Evan Fournier e Thomas Heurtel, fino ad arrivare Kévin Séraphine e all’esperienza del versatile Boris Diaw. La squadra di Vincent Collet è altra squadra abituata a giocare ad altissimi livelli quando si tratta di Europei: lo testimoniano l’argento del 2011, il trionfo del 2013 e l’ultimo gradino del podio strappato proprio alla Serbia due anni fa.
SECONDA FASCIA: LITUANIA, CROAZIA E GRECIA. Una fascia al di sotto delle tre grandi di EuroBasket ci sono almeno tre squadre che potrebbero creare grossi grattacapi.
In primis ci sono i lituani, avversari più accreditati di Italbasket nel gruppo B e che hanno dalla loro il titolo di vicecampioni in carica. I baltici faranno forza sul loro gruppo e sulla stella chiamata Jonas Valanciunas, oltre che sui soliti Kuzminskas, Maciulis e Kanietis. Furono proprio i gialloverde rossi a eliminare la nostra nazionale allora allenata dal cittì Pianigiani.
Poi c’è la Croazia, che partirà priva di Ante Tomic e Mario Hezonja, ma che resta formazione di tutto rispetto (guardare per credere la cocente eliminazione al Preolimpico dell’anno scorso che regalò ai biancorossi il pass per Rio e che estromise la nostra Italbasket dalle stesse Olimpiadi).
Infine c’è la Grecia, cui mancherà la stella sicuramente più attesa, Giannis Antetokounmpo: la mancanza del cestista dei Milwaukee Bucks è di quelle a cui non si provvede tanto facilmente, ma gli ellenici sono squadra rognosa e da sicura Top 10 se non di più.