A EuroBasket 2017 l’esordio dell’Italia è super: gli azzurri di Messina impacchettano Israele nel catino dello Yad Eliyahu; 69-48, ora l’Ucraina!
Finalmente Italbasket: dopo tante lacune nel cammino accidentato di preparazione a EuroBasket 2017 gli azzurri della pallacanestro tirano fuori gli artigli e mostrano a tutto il Continente, israeliani in primis, di che pasta sono fatti. Grande prova soprattutto nella fase difensiva, il vero tallone d’Achille di questa squadra che per una volta invece ha giocato come sa e come dovrebbe: con cattiveria e concentrazione. Bene così, il primo scoglio è superato: ora sabato la sfida all’Ucraina servirà a confermare tutti i progressi mostrati.
Inizio da urlo di Italbasket, che comincia a rollare forte in difesa e a far girare palla con velocità. Belinelli e Datome sono ispiratissimi dall’arco, Melli schiaccia per il +8 a 13-5. Peccato per un attimo di appannamento in transizione difensiva che fa impattare Israele. Ci pensa il giovane Biligha a stoppare per due volte in faccia agli avversari. Con una nuova accelerata l’Italia chiude il primo quarto 21-15.
A inizio secondo si va in doppia cifra grazie a 4 punti di fila di Filloy. Di nuovo però, nel momento in cui cala l’intensità difensiva Israele torna di nuovo a contatto, 30-28. Ma a quel punto, per evitare che il gioco si faccia duro, interviene il nostro cestista più duro e talentuoso: Marco Belinelli da San Giovanni in Persiceto sale in cattedra e pesca dal cilindro due triple assurde, la seconda delle quali con fallo annesso. All’intervallo lungo il giocatore l’anno prossimo agli Atlanta Hawks ci arriva con 15 punti, 5/6 al tiro e pure due palle recuperate; gli azzurri chiudono 36-32 nonostante alcune palle perse di troppo.
A inizio terzo quarto è Gigi Datome a scrollarsi di dosso un po’ di polvere con gli otto punti che ci fanno volare sul 44-36. La difesa ricomincia a picchiare di concentrazione e Israele non struscia più un canestro: per 14 minuti! Dato significativo che la dice lunga sul tenore difensivo dei nostri portacolori, che dal canto loro picchiano sodo in attacco: fra la tripla di Hackett e i canestri di Datome (16 punti), le bombe di Filloy (12 punti) e Belinelli (18 punti) l’Italia chiude in scioltezza una gran bella prova. Alla fine è 69-48.Sabato, contro l’Ucraina, non c’è che da confermarsi.