Paolo Lorenzi lascia Flushing Meadows: dopo un grande torneo, il tennista senese viene sconfitto dal sudafricano Kevin Anderson agli ottavi di finale degli US Open 2017, ultimo Slam dell’anno disputato sul cemento di New York.
Una settimana da incorniciare, ad ogni modo, per il trentaquattrenne azzurro: mai si era spinto così avanti in un Major e stavolta riesce a superare se stesso pur su una superficie che di c erto non è la sua prediletta. È sicuramente più abituato a questo genere di incontri il suo avversario, già tra i migliori otto nel 2015, anno in cui raggiunse anche la top ten mondiale. Finisce in quattro set con il punteggio di 64 63 67 (4) 64 in due ore e 57 minuti.
Il tabellone maschile si allinea al programma dei quarti con gli ultimi match giocati nella parte bassa. Tra questi, spicca il successo dello spagnolo Pablo Carreno Busta contro il sorprendente canadese Denis Shapovalov: l’atleta iberico si impone per 76(2) 76(4) 76(3) su uno dei talenti della nuova generazione, il più giovane a raggiungere gli ottavi dai tempi di Michael Chang (1989).
Il vincitore incontrerà l’argentino Diego Schwartzman, che dopo aver già battuto l’ex trionfatore nella Grande Mela Marin Cilic, spazza via per 76(3) 75 26 62 anche il francese Lucas Pouille, centrando i suoi primi quarti in carriera in un Major. Infine esulta Sam Querrey: lo statunitense mette a tacere con un netto 62 62 61 Mischa Zverev, meritandosi l’ultimo quarto contro il già citato Anderson.
Una grossa sorpresa proviene dal torneo femminile, in cui Maria Sharapova viene battuta in rimonta dalla lettone Anastasija Sevastova, che si conferma tra le migliori otto un anno dopo. Il pubblico di casa festeggia anche il doppio passaggio del turno di Venus Williams e Sloane Stephens, mentre il match clou della giornata vede vittoriosa Petra Kvitova, che elimina Garbine Muguruza e può ancora sperare di ritornare in vetta al ranking wta al termine della settimana.