Qualificazioni Russia 2018: ad aggiungersi al Brasile sicuro del posto presto potrebbero arrivare Uruguay e Colombia. Va peggio all’Argentina e al Cile. I risultati.
ARGENTINA-VENEZUELA 1-1. Neppure al Monumental di Buenos Aires e neppure contro il Venezuela ultimo del raggruppamento l’Argentina riesce a vincere e convincere. L’agonia della Selección prosegue anche con Sampaoli in panchina e i malumori all’ombra dell’AFA proseguono.
La nazionale argentina gioca, è vero, al tiro al bersaglio contro la Vinotinto: il portiere Farinez è il migliore in campo per gli interventi prodigiosi su un Icardi tanto volitivo quanto impreciso. A bocca asciutta anche Di Maria (sostituito alla mezz’ora), Dybala e Messi. Nella ripresa, con un contropiede sorprendente concluso da Murillo, il Venezuela fa sprofondare il Monumental nel silenzio. Il pareggio è immediato con l’autogol di Feltscher propiziato da Icardi, ma poi l’Argentina va in blackout: neppure le sostituzioni di Dybala e Icardi comandate da Sampaoli sortiscono effetti. Finisce coi fischi di Buenos Aires e la faccia affranta di capitan
CILE-BOLIVIA 0-1. Altro giro di giostra e altra dolorosa sconfitta per l’irriconoscibile Cile di Juan Antonio Pizzi: la Roja incappa in un’altra serata da dimenticare, contro una Bolivia che dal canto suo vince solo per l’onore visto che da un pezzo è fuori dai giochi.
La Verde sovrasta Vidal e compagnia sul piano del gioco, costringendo all’abulia tutti i pezzi grossi dell’undici cileno: inconsistente l’ex juventino, molto male anche Alexis Sanchez ed Edu Vargas. Nella ripresa la Bolivia trova pure il rigore del successo, trasformato da Arce. Neppure l’espulsione del verdero Chumacero e l’ingresso nel Cile del Mago Valdivia riescono a far deviare il corso della partita. Vince la Bolivia: i cileni non la prendono bene e nel finale scoppia la rissa.
COLOMBIA-BRASILE 1-1. Al gol di Neymar risponde Falcao: la sfida fra grandi del Sudamerica finisce coi graffi dei due uomini più attesi. La Selecao di Tite si ferma dopo una striscia eccezionale di nove vittorie consecutive; il pari serve soprattutto ai Cafeteros di Pekerman, che tengono a distanza l’Argentina e guadagnano qual cosina sul Cile.
ECUADOR-PERÙ 1-2. La Blanquirroja sogna ancora: nello scontro diretto di Quito il Perù fa fuori l’Ecuador e continua a sperare nella qualificazione a Russia 2018. Uno-due micidiale firmato da Flores e Hurtado fra il 73’ e il 76’ e primo successo esterno su otto gare del raggruppamento. La Tri prova nel finale ad aggrapparsi al rigore trasformato da Enner Valencia all’80’ (espulso Ramos al 79’), ma Guerrero e compagni tengono botta.
URUGUAY-PARAGUAY 2-1. Oscar Tabarez conquista un successo forse decisivo: la sua Celeste piega 2-1 un Paraguay indomabile specie nella ripresa e conquista il momentaneo secondo posto dietro l’ormai irraggiungibile Brasile. Decide il risultato l’uno-due micidiale firmato dal giovane Valverde (gioiello del Real Madrid in prestito a La Coruña) e il fortunato colpo di carambola di Suarez fra 76’ e 80’. All’Albirroja non basta il gol di Romero all’88’. L’Uruguay ipoteca Russia 2018.
CLASSIFICA: Brasile 37, Uruguay 27, Colombia 26, Perù 24, Argentina 24, Cile 23, Paraguay 21, Ecuador 20, Bolivia 13, Venezuela 8.