Sarà una finale tutta a stelle e strisce quella femminile degli US Open 2017: a contendersi l’ultimo Slam dell’anno, di scena sul cemento di Flushing Meadows, saranno Sloane Stephens e Madison Keys, che hanno battuto nelle rispettive semifinali Venus Williams e Coco Vandeweghe.
Non accadeva dal 1981 che il Major nordamericano fosse monopolizzato da atlete di casa e di sicuro sono due autentiche outsider, quelle che lotteranno per alzare al cielo un trofeo tanto importante: soltanto due volte in passato, infatti, due tenniste non appartenenti alla top ten hanno avuto l’onore di raggiungere tale traguardo (Kim Clijsters nel 2011 e Flavia Pennetta nel 2015).
La ventiquattrenne Sloane Stephens è sempre stata una promessa del tennis mondiale. Nelle ultime due stagioni, però, ha dovuto fare i conti con grossi infortuni da stress fisico che l’hanno fatta precipitare a ridosso della millesima posizione del ranking wta. In poco più di due mesi, poi, la rapidissima risalita: dopo le semifinali dei Premier di Toronto e Cincinnati, ecco la finalissima di New York, che potrebbe farla saltare davvero in alto.
Nel penultimo atto del torneo ha messo Ko nientemeno che Venus Williams, la veterana delle quattro semifinaliste e senza dubbio la favorita, dall’alto del suo curriculum: è finita con il punteggio di 61 06 75 in poco più di due ore di gioco, con la Venera Nera che ha dovuto arrendersi alla più giovane connazionale.
Ora Stephens si troverà di fronte Madison Keys, che non esita a definire “una delle migliori amiche all’interno del circuito”. La ventiduenne dell’Illinois è stata velocissima a chiudere la pratica contro Coco Vandeweghe: 61 62 in poco più di un’ora di gioco.
Una cosa è certa: quest’anno il circuito wta avrà quattro differenti vincitrici Slam (Serena Williams a Melbourne, Jelena Ostapenko a Parigi e Garbine Muguruza a Wimbledon). Proprio Muguruza sarà dalla prossima settimana la nuova numero uno.