Serie A, quattro partite per quattro vittorie nella domenica della 3ª giornata: stupisce soprattutto la manita Viola a Verona. Vincono altre tre squadre.
ATALANTA-SASSUOLO 2-1. L’Atalanta di Gasperini, pronta a debuttare in Europa League giovedì con l’Everton, festeggia il primo successo in questa Serie A: lo fa dopo due sconfitte consecutive contro Roma e Napoli battendo stavolta un Sassuolo in vera crisi, con appena un punto totalizzato in tre giornate.
I neroverdi di Bucchi vanno pure in vantaggio col contropiede di Sensi al 28’. I nerazzurri bergamaschi pareggiano presto con il danese Cornelius, gol al debutto dal primo minuto al 35’. A completare la rimonta ci pensa Petagna al 78’. Gasperini e gli orobici godono.
CAGLIARI-CROTONE 1-0. Non poteva essere che un sardo l’uomo giusto per bagnare l’esordio della Sardegna Arena, lo stadio costruito in soli 120 giorni. Nell’impianto gioiellino che sarà la sua nuova casa, il Cagliari piega 1-0 il Crotone col gol del sardo doc Marco Sau su lancio di Joao Pedro.
Gli Squali sfiorano nel finale il pareggio con la punizione di Barberis, ma i rossoblù di Sardegna meritano tutto sommato la vittoria.
UDINESE-GENOA 1-0. Nel pomeriggio della Dacia Arena si assiste per la prima volta a un’espulsione tramite VAR: a farne le spese è Andrea Bertolacci, che lascia il Genoa in dieci per un’entrataccia su Lasagna. A quell’altezza, a 10’ dall’intervallo, l’Udinese già vinceva grazie alla volée di Jankto al 15’.
Nella ripresa i friulani pareggiano la loro superiorità numerica con il rosso a Pezzella e soffrono per le occasioni di Taarabt e Galabinov. Juric torna dal Nordest con due brutte notizie: infortuni per Lapadula e Biraschi e un punto appena in classifica.
VERONA-FIORENTINA 0-5. Viola, che spettacolo: in un colpo solo la Fiorentina di Stefano Pioli conquista vittoria e convinzioni sbarazzandosi del Verona con un roboante 0-5 esterno.
Dopo meno di mezz’ora, 24’ per l’esattezza, i toscani sono già sul 3-0 grazie ai gol dei nuovi attaccanti Simeone e Thereau (rigore) e del difensore Astori. Nella ripresa la fantastica punizione di Veretout e il sigillo di Gil Dias chiudono la pratica. Pioli gongola: i nuovi si stanno ambientando, e chissà che il Giglio fiorentino possa dire la sua in chiave europea. Lì dove, ironicamente, i tifosi dell’Hellas vorrebbero essere mentre invocano in maniera alquanto sarcastica il loro mister Fabio Pecchia.