A EuroBasket 2017 l’Italia deve far vedere di che pasta è fatta: per gli azzurri di Messina mercoledì sfida tosta e affascinante con la Serbia. Quali chances?
Sarà quindi la Serbia di una vecchia conoscenza del basket italico, Sasha Djordjevic, il grande ostacolo degli azzurri verso la Top 4 che rappresenterebbe un traguardo importantissimo per la carriera di tanti dei nostri e il curriculum, già di tutto rispetto, del cittì Messina.
Quella alle Aquile dei Balcani è una sfida irta di difficoltà visto il tasso tecnico a disposizione del coach ex giocatore di Olimpia Milano e Fortitudo Bologna. Ma Datome e compagni hanno tutte le carte in regola per fare lo sgambetto a una delle grande favorite per la vittoria finale e prendersi una rivincita seria dopo le due sconfitte consecutive negli Europei del 2013 e 2015.
Servirà innanzitutto testa: quella che a volte a questa Italbasket è mancata, sia nella marcia di avvicinamento a EuroBasket 2017 sia durante le sei partite di questa kermesse. A volte infatti gli azzurri di Messina sono andati in surplace, paghi di una prestazione maiuscola (ottavo con la Finlandia docet), che li ha portati a spegnere la luce e rischiare guai peggiori. D’altronde, le sconfitte con Germania e Lituania sono nate anche da un’eccessiva frenesia nel giro palla che ha mandato fuori giri il nostro gioco a canestro.
Messina chiederà poi ai suoi massima concentrazione nei due frangenti-chiave: tanta difesa e poi via in transizione offensiva. I movimenti arretrati dell’Italia funzionano a dovere quando tutta la squadra gira e dovranno anche stavolta per frenare le stelle della squadra serba.
In primis la guardia dei Kings Bogdan Bogdanovic; e poi il centro di proporzioni gigantesco Boban Marjanovic, 222 cm in forza ai Detroit Pistons e devastante sotto canestro con la sua fisicità. Occhio poi ai “punteri” dell’arco Milosavljevic, Jovic e Lucic.
Con una gara accorta però i nostri giocatori possono farcela e vincere, portando Italbasket fra le prime quattro d’Europa: sarebbe un risultato fantastico, date le premesse della vigilia. Ma serviranno testa e cuore, tanto cuore,a Datome e compagni.