Barcellona-Juventus ha emesso il primo verdetto di questa Champions per i bianconeri: il 3-0 ha riaperto la ferita di Cardiff che pareva cicatrizzata. E ora?
CHI DI 3-0 FERISCE, DI 3-0 PERISCE. È finita esattamente come finì allo Stadium lo scorso aprile, quando la Juve matò 3-0 il Barça nel punto probabilmente più alto nella sua Champions League, che la proiettò di fatto alla finale.
I blaugrana hanno restituito la pariglia. Tris paro paro e un dato significativo: in 48’, quelli che vanno dal primo gol di Messi al fischio finale, la Juventus ha preso più gol che in tutta la Champions scorsa, escludendo Cardiff chiaramente. La BBC ormai non esiste più ed è svanita, ieri mancava pure Chiellini e il solo Barzagli ha un anno in più sul groppone che si fa sentire. Benatia, dal canto suo, non sembra poter eguagliare le gesta dei tre moschettieri che proteggevano Buffon. Lo stesso capitano bianconero, a parte un paio di interventi decisivi come suo solito, ha sbagliato un paio di disimpegni coi piedi: segnale di un’irrequietudine legata al risultato che ha scalfito anche uno come lui, impassibile a sperare che il pallone dell’1-0 di Messi uscisse fuori e letteralmente spiazzato in occasione della doppietta.
JUVE SENZA JOYA: IL PAULO SCOMPARSO DAVANTI A LEO. Chi invece dimostra di non essere ancora un condottiero vero è Paulo Dybala. Lo scorso aprile nell’andata dei quarti a Torino la Joya decise di esplodere in faccia al suo “padre putativo” Leo Messi e griffò il 3-0 bianconero.
Cinque mesi dopo le parti sono completamente invertite: l’anti-Pulce non ha funzionato, visto che il Dies blaugrana ha fatto il bello e il cattivo tempo facendo vedere “come si fa” a quello che in patria indicano come l’Heredero.
PIPITA SGONFIO, COME LA TESTA BIANCONERA. L’altro argentino, Gonzalo Higuain, è uscito addirittura a testa bassa: 3 soli gol al Camp Nou in oltre 20 incontri, e un feeling con le partite top che stenta a decollare.
La Juve avrebbe anche meritato ai punti il pareggio nel primo tempo, non fosse stato per il “contra golpe” micidiale azionato e concluso in maniera magistrale da Messi; il gol subito ha riaperto la cicatrice di Cardiff, rendendo palese l’assenza di reazione che già allora si era manifestata. Allora c’erano in campo Chiellini, Khedira e Mandzukic, tre che ieri al Camp Nou non c’erano. Ma è una scusa che regge a metà. Ora bisogna risalire in fretta la china.