Un anno dopo, è ancora l’Italia a farla da padrona al Tour of China I, prima parte della corsa di scena nel grande Stato asiatico: nel 2016 a festeggiare fu Raffaello Bonusi, stavolta a portare a casa la classifica generale è Liam Bertazzo, atleta in forza alla Wilier Triestina – Selle Italia.
Ad aprile le danze è stato Luca Pacioni, giovane corridore che milita nelle file della Androni-Sidermec, l’assoluta dominatrice della passata edizione. Nei 156 km da Fenging a Weichang, prima tappa, il ventiquattrenne di Gatteo ha ottenuto la prima vittoria da professionista, bravo a battere in volata una decina di atleti sganciatisi nei chilometri finali a seguito di una caduta che ha spezzato in due il plotone. Secondo posto per Liam Bertazzo, terzo per il bielorusso Siarhei Papok (Minsk CyclingClub).
Dopo un secondo posto, ecco la vittoria per Liam Bertazzo. C’è stato un arrivo in volata nella Xiyang-Yunzuhu (197 km), seconda frazione, ed è stata netta la vittoria del venticinquenne padovano, bravo a lasciarsi alle spalle il bielorusso Siarhei Papok (Minsk Cycling Club) e l’australiano Cameron Bayly (IsoWhey Sports Swisswellness). Questo successo ha permesso a Bertazzo di passar in testa alla classifica generale, conquistando la maglia di leader che terrà fino al termine della gara.
Nelle due frazioni successive arriva la doppietta dell’australiano Joseph Cooper (IsoWhey Sports Wellness): prima si impone per distacco (5″ sul resto degli avversari, tra cui un Beretazzo ancora una volta sul podio, terzo per essere più precisi) nel circuito di Pingchang; poi ha fatto sua la cronometro individuale di 3.3 km a Chengdu Jintang, battendo un sempreverde Bertazzo, sempre leader della corsa.
Di nuovo volata, infine, nell’ultima tappa: ad alzare le braccia al cielo è stato Marco Benfatto (Androni-Sidermec), che ha piegato, in una sfida tra Professional italiane, il romeno Eduard Grosu della Nippo Vini Fantini e il proprio compagno di squadra Matteo Malucelli.
Liam Bertazzo si aggiudica, dunque, la classifica generale del Tour of China I, portando a casa la maglia gialla e anche quella blu della graduatoria a punti. L’Italia domina ancora una volta centrando ben tre vittorie parziali sulle cinque a disposizione.