Nello stesso weekend che ha decretato Francia e Belgio finaliste della Coppa Davis 2017 – ultimo atto in programma tra il 24 e il 26 novembre – si sono disputati i play off per stabilire le partecipanti al World Group della prossima stagione, in cui è già qualificata l’Italia. Non sono mancate le sorprese, a partire dall’eliminazione dell’Argentina che detiene l’Insalatiera d’argento. Vediamo tutti i risultati.
Partiamo proprio dall’Argentina, che capitolano sul veloce indoor di Astana in Kazakistan, per 3-2. Privi del leader Juan Martin Del Potro, che ha trascinato la sua nazionale in trionfo nella passata stagione, gli altri rappresentanti dell’albiceleste hanno faticato eccessivamente, fino a finire al tappeto. Di Schwartzmann l’unico punto dei campioni in carica, dal momento che la vittoria di Pella è giunta a risultato già acquisito da parte degli asiatici, avanti grazie a Kukushkin e al doppio.
Bene la Croazia, finalista uscente, che liquida per 4-1 la Colombia sulla terra di Bogotà. Giraldo tiene vive le speranze del pubblico di casa al termine della prima giornata, ma Marin Cilic, protagonista nei due singolari e anche nel doppio, trascina la nazionale a scacchi alla netta vittoria. Fatica, ma passa per 3-2 la Svizzera contro la Bielorussia: pur senza i big Federer e Wawrinka, la squadra elvetica riesce nella non scontata vittoria grazie a Chiudinelli e Laaksonen, bravi a centrare il successo sul veloce indoor di Biel.
Olanda batte Repubblica Ceca 3-2: sui campi in terra rossa, gli orange vanno sotto per due a zero al termine della prima giornata, ma attuano una grande rimonta cominciata con il doppio Haase/Middelkoop e poi con gli ultimi due singolari dello stesso Haase e di De Bakker. Affermazione in trasferta per 3-2 della Germania sul Portogallo: sul complesso in terra battuta di Oeiras, i teutonici, privi del gioiellino Alexander Zverev, si affidano alle seconde linee e riescono ad avere la meglio dei lusitani.
Finisce 3-1 la sfida tra Giappone e Brasile: Sugita e Soeda battono Clezar e Monteiro e permettono ai nipponici di restare in Serie A. Stessa sorte per il Canada, che liquida per 3-2 l’India a Edmonton affidandosi al Next Generation Dennis Shapovalov e al collaudato doppio Nestor/Pospisil. Infine la sorpresa dell’Ungheria, che elimina per 3-1 sul rosso di Budapest la Russia dei baby Rublev e Khachanov guadagnandosi una storica promozione pur senza nomi di rilievo a comporre la propria formazione.