Il pomeriggio della 6ª di Serie A registra quattro partite per quattro vittorie: l’Inter batte il Genoa all’87’; la Lazio fa tris in casa Hellas. Successi anche per Chievo e Crotone.
INTER-GENOA 1-0. Vittoria tanto faticosa quanto importante per l’Inter, che solo all’87’ col colpo di testa di D’Ambrosio riesce a piegare un Genoa arcigno e spigliato. La squadra di Juric mette in difficoltà la squadra di Spalletti (occasionissime per Taarabt e Laxalt), poi il gol interista ribalta tutto e nel finale Omeonga e lo stesso Taarabt perdono la testa e si fanno espellere lasciando il Grifone in dieci. L’Inter dunque vince e tiene il passo delle prime in classifica.
HELLAS-LAZIO 0-3. Molto più convincente la vittoria della Lazio in quel di Verona sponda Hellas: la squadra di Inzaghi conferma il proprio stato di grazia e lascia ancora a bocca asciutta i gialloblù di Fabio Pecchia, sempre più in bilico sulla panchina. A lanciare i biancocelesti è il solito Ciro Immobile: doppietta (primo gol su rigore, secondo con splendida azione personale) e assist per lo scatenato Marusic. L’attaccante napoletano giunge a quota 8 gol in 6 partite, rispondendo come si deve agli analoghi bis di Dzeko e Dybala: sfida lanciata per la classifica cannonieri.
CAGLIARI-CHIEVO 0-2. Il Chievo si fa bello e torna dalla Sardegna con un netto 2-0 ai danni del Cagliari. Alla Sardegna Arena la squadra di Maran passa nella ripresa con un bel colpo di testa di Roberto Inglese (15 reti segnate in Serie A) e col raddoppio a tempo scaduto del polacco classe ’95 Mariusz Stępiński appena debuttante in Serie A. Secondo ko interno per i rossoblù sardi di Rastelli.
CROTONE-BENEVENTO 2-0. Con un doppio sigillo a cavallo dei due tempi il Crotone trova i tanto sospirati primi tre punti stagionali: gli Squali dello Jonio battono il Benevento nell’importantissimo scontro salvezza dello Scida. Belle le reti di Mandragora al 43’ e di Rohden al 57’. Piove sul bagnato per i giallorossi sanniti, che restano a quota 0 punti in classifica e non riescono neppure a segnare con Viola il rigore del possibile 2-1: squadra di Baroni amaramente ultima, e col caso-doping che riguarda il capitano Lucioni da dover fronteggiare.