Manchester non è mai stata così… Premier: in vetta al campionato l’accoppiata City-United, in una giornata dove nessuna big ha steccato (vedi per esempio il Chelsea).
Turno tutta salute per le principali big del calcio inglese: nella 6ª di Premier hanno vinto praticamente tutte. Con un dato significativo: i due squadroni di Manchester, primi in classifica, hanno le migliori difese d’Europa con appena 2 gol incassati in 6 partite (come l’Inter in Serie A). Raccogliamo qui in sintesi i commenti sulle prime tre della classe: City, United e Chelsea, ognuna con un goleador di razza in rosa.
CITY, LA VALANGA CONTINUA. Dopo lo 0-6 al Watford è arrivato pure il 5-0 in scioltezza al sempre più disastrato Crystal Palace: il Manchester City di guardioliana tattica trasuda bel calcio e spettacolo da tutti i pori, con il Kun Aguero che continua a segnare a raffica (ora sono 6 in Premier) e fa da chioccia ai vari Sané, Sterling e Delph che gli fanno da pulcini. Sabato prossimo c’è l’interessantissimo scontro al vertice di Stamford Bridge: quello col Chelsea sarà il vero esame di maturità del nuovo City di Pep.
MOU: DIFESA E LUKAKU SONO IL SEGRETO. La difesa blindata e un cecchino chiamato Lukaku: José Mourinho ha trovato gli ingredienti giusti per far volare il suo United.
La Manchester in Red sta infatti volando a ritmi vertiginosi sia grazie ai gol del belga ex Everton sia grazie alla difesa blindata davanti al promettente De Gea.
ALVARO, TRIS INFERNALE: ECCO IL GRANDE COLPO DI CONTE. Nello 0-4 di Stoke-on-Trent c’è stato un protagonista assoluto: Alvaro Morata. Lo spagnolo non ha certo bisogno di presentazioni, ma l’hat trick contro lo Stoke City ha finalmente fatto scoppiare l’amore di tutti i tifosi Blues per l’ex Juve e Real. Tre gol: eguagliati i precedenti centri nelle prime 5 di questa Premier. Morata rappresenta un’altra scommessa vinta da mister Conte: Stamford Bridge continuerà ad acclamarlo per questo.
ANCHE IL RESTO DI LONDRA VA BENE. Da commentare infine altre tre partite: lo spettacolare 2-3 esterno del Liverpool in casa del Leicester (griffato da Salah, Coutinho e Henderson e dall’errore decisivo dal dischetto di Vardy per il pari sfumato); il 3-2 sudatissimo del Tottenham, che piega il West Ham dopo essere stato in vantaggio addirittura per 3-0; nel Monday Night il 2-0 dell’Arsenal sul WBA del recordman di presenze in Premier Gareth Barry (a 36 anni toccate le 633 presenze in campionato)