Europei volley femminile 2017, il sogno dell’Italvolley si ferma ai quarti: le Oranjes si confermano bestia nera delle azzurre di Mazzanti, mai in partita nel 3-0 finale.
Per le nostre pallavoliste è la terza eliminazione ai quarti in un Europeo dopo quelle contro Serbia e Russia. L’Italia non conquista una medaglia dal lontano 2009, quando con Barbolini in panchina la nostra Nazionale si laureò campione d’Europa. Da allora sono arrivate purtroppo solo amarezze.
L’ultima in ordine di tempo nel pomeriggio: le ragazze di coach Mazzanti non sono mai riuscite a entrare in partita con determinazione, come testimoniano il sonoro 3-0 finale (25-17; 25-20; 25-13), figlio di una prestazione al di sotto delle aspettative nonostante le non ottimali condizioni fisiche di De Gennaro e Lucia Bosetti. Peccato perché dopo l’argento nel Grand Prix su Italvolley si erano alimentate grandi speranze e fiducie.
Chirichella e compagne si dovranno accontentare di un piazzamento tra il quinto e il settimo posto (dipenderà dai risultati di Russia e Azerbaijan negli altri quarti di finale) che quantomeno garantirà l’accesso agli Europei 2019: ma è una magra consolazione.
Sono mancati per una volta i colpi di Paola Egonu, che ha alternato alti e bassi; grandissime difficoltà da parte delle schiacciatrici Caterina Bosetti (6) e Lucia Bosetti (8) oltreché della capitana Cristina Chirichella (3) affiancata prima da Raphaela Folie (2) e poi da Sara Bonifacio (4), Monica De Gennaro ha stretto i denti per i primi due set poi il nostro libero ha lasciato spazio a Beatrice Parrocchiale.
L’Olanda di Morrison è stata invece trascinata dalla solita incontenibile Lonneke Sloetjes (20 punti e 64% in attacco); ottima anche il martello Anne Buijs (17, 64%), da segnalare anche i 3 muri di Yvon Belien .
Avvio di partita tutto da dimenticare per le azzurre, che vanno sotto già 2-7 senza capacità di contrattaccare. L’errore a servizio e il muro di Orro provano a ricucire per la prima volta lo strappo, insieme a una bordata di Egonu, alla fast di Chirichella e un altro colpo di genio di Orro. Ma si arriva sul 7-9, dopo le Oranjes si riaccendono trascinate da Sloetjes e allungano in maniera quasi decisiva. I problemi si evincono sia dagli errori in attacco di Egonu che dai problemi di ricezione: sul 12-18 le olandesi mettono una grossa ipoteca sul set, con le azzurre che dimostrano di non crederci più e non capitolano.
L’inizio di secondo set è ancor più da incubo: Paola Egonu sbaglia due volte, Caterina Bosetti idem. In un amen l’Olanda vola sul 5-0. Mazzanti prova ad attingere dalla panchina facendo entrare Cambi e Bonifacio, ma la musica non cambia e si arriva al tecnico sull’8-1. A un certo punto le azzurre vengono addirittura doppiate sul 14-7 nonostante una bomba di Egonu e l’ace di Chirichella. La squadra di Morrison fa il bello e il cattivo tempo; l’Italia trova una timida reazione sul 20-12 quando sul turno in battuta di Lucia Bosetti azzecca un break di 4-0. La distanza resta sempre di -3 (19-22) e (20-23), poi le Oranjes piazzano il nuovo allungo.
Il terzo parziale inizia con maggior equilibrio anche se in un attimo il lungo linea di Grothues, l’ace di De Kruijf e l’errore di Egonu scaturiscono il gap importante (6-10). Italvolley però non ci crede più e le azzurre cominciano ad alzare bandiera bianca e ammainare i tricolori. L’Olanda vince con merito, alle azzurre resta la lotta per una piazza d’onore.
Nell’altra semifinale la favoritissima Serbia passeggia tranquillamente sulla Bielorussia: le vicecampionesse olimpiche vincono 3-0 (25-19; 25-12; 25-14).