Lione-Atalanta, seconda partita di Europa League, termina 1-1: un pareggio che fa benissimo all’EuroDea di Gian Piero Gasperini, imbattuta contro le due big del girone.
Dopo il fantastico 3-0 all’Everton al Mapei Stadium l’Atalanta continua a mostrare il suo assetto tattico e il suo calcio sicuro e spigliato: gli orobici escono imbattuti anche nella splendida cornice dell’OL Parc e possono anche spingersi in là coi sogni europei e immaginare un futuro lontano in questa manifestazione. Domenica in campionato c’è la Juventus, ma la Dea ci arriva in completa fiducia.
L’esordio della partita verte tutto dalla parte dei francesi di Bruno Genesio, che sfruttano inizialmente i timori reverenziali di un’Atalanta che bada più a contenere che ad attaccare, come dimostra il 5-4-1 con lo stesso Gomez in fase di ripiegamento. La squadra di Gasperini lascia al Lione la gestione della partita. Traoré e Diaza sfiorano il bersaglio grosso, con l’Atalanta che risponde al 23’ con Spinazzola che spedisce incredibilmente a lato l’ottima assistenza di Hateboer. Quello dei nerazzurri è l’unico lampo nel primo tempo, visto che poco dopo il Lione ricomincia a trottare con un Fekir particolarmente ispirato.
Proprio il gioiellino francese ispira al 45’ il gol che apre il bunker nerazzurro: Fekir ridicolizza Hateboer e mette in mezzo, Traoré prende il tempo a tutta la difesa atalantina e colpisce, Berisha fa pure il miracolo ma l’attaccante del Burkina Faso è implacabile e fa 1-0.
Nella ripresa l’Atalanta inizia innanzitutto col cambio Cristante-Castagne; Gasperini alza il baricentro e torna al 3-4-3 con Hateboer alzato in attacco. Al 12’ con una discesa Caldara si guadagna una punizione molto interessante dal limite, oltre all’ammonizione di Teté. Il Papu apre la barriera e frega Antoni Lopes per l’1-1, coi 3000 tifosi bergamaschi che nel loro spicchio impazziscono di gioia.
Nella girandola di cambi entrano i “fantasiosi” Ilicic, Depay e Mariano Diaz. L’Atalanta continua a patire ancora, con Castagne che si sacrifica su un colpo di testa di Tetè e Berisha che è miracoloso su Ndombele. L’Atalanta congela il prezioso pari.