In vetta alla Premier c’è una squadra che vola: è il Manchester City di Guardiola. I Citizens vanno in fuga coll’1-0 al Chelsea di Conte, che trema per l’infortunio a Morata.
Manchester continua a rimanere padrona incontrastata della Premier: oltre allo United, vittorioso sul Palace, non sbaglia un colpo lo stesso City, che è primo per la migliore differenza reti. Successo trionfale e meritato per gli Sky Blues, viste le due colossali occasioni create prima dell’intervallo e il divario tecnico mostrato.
Per il City parlano le statistiche: 62% di possesso palla, 14 tiri complessivi, 8 a 4 sui calci d’angolo. Solo per fortuna del Chelsea o per difetti di precisione dei Citizens il passivo a Stamford Bridge non è stato ben più ampio.
Conte, magari, si percuoterà il petto giustificandosi con la panchina corta e col giorno di riposo in meno per gli impegni Champions (la squadra è tornata a Londra solo all’alba di giovedì, con Hazard, Willian e Kanté oggi in evidente difficoltà fisica), ma la squadra di Guardiola ha decisamente meritato il successo.
Lo dimostrano anche la respinta sulla linea di Rudiger sulla botta di Jesus e una parata straordinaria di Courtois alla fine del primo tempo su Fernandinho prima del 45’.
La music-chart non è cambiata neppure nella ripresa, col gol di De Bruyne che ha suggellato il pomeriggio perfetto dei guardioliani a Stamford Bridge: azione avviata e chiusa splendidamente dal belga dopo il triangolo con Gabriel Jesus con un sinistro potente alle spalle di Courtois.
Il Chelsea c’ha messo il proverbiale orgoglio dell’allenatore ma il City ha dimostrato che quest’anno forse ci sono tutte le basi per essere più squadra degli ultimi anni.
Antonio Conte per suo conto incassa il ko, il secondo stagionale, anche se dimostra di essere preoccupato l’infortunio di Alvaro Morato, uscito dopo 35’ per un infortunio muscolare ancora da valutare.
I Citizens volano a +6 proprio sui campioni d’Inghilterra: quest’anno in Premier può davvero succedere di tutto lì davanti.