7ª di Liga caratterizzata dall’onda emotiva del referendum di Catalogna. Barcellona vittorioso a porta chiuse per l’indipendenza. Il Real si riabilita. Zaza lancia il Valencia, 3°!
BARÇA, VITTORIA IN SILENZIO. E SI PREPARA LA PROTESTA. Vittoria surreale: Camp Nou surreale e vuoto, vista la decisione dei blaugrana di lasciare il proprio pubblico all’esterno come forma di protezione e di polemica per i noti fatti che hanno interessato la Catalunya nella domenica del referendum indipendentista.
La storia è ben nota: Barcellona-Las Palmas Iniesta&co. non volevano neppure disputarla e avevano chiesto alla Federcalcio il rinvio; la BBVA ha però risposto picche, dicendo anzi che se non fossero scesi in campo i blaugrana avrebbero perso 3-0 a tavolino, oltre a rimediare altri 3 punti di penalizzazione.
Ecco dunque che si è preferito giocare, nonostante la mancata copertura delle due principali radio catalane Rac1 e Catalunya Radio hanno deciso di non trasmettere la gara. Per la cronaca la squadra di Valverde ha vinto 3-0 (Busquets e doppio Messi) facendo sette su sette in altrettante giornate: ma a Barcellona il cielo è davvero plumbeo anche oggi, visto che con un comunicato ufficiale il club ha annunciato di aderire allo sciopero generale di domani proclamato dalle organizzazioni indipendentiste in Catalogna, dopo le violenze ai seggi di domenica. «Nessuna delle nostre squadre professionistiche, né giovanili, si allenerà domani mattina della Ciudad Deportiva Joan Gamper», si legge in una nota. Quando il calcio incontra motivazioni diverse, anche quello si ferma.
REAL, TABÙ SFATATO. Nel giorno del referendum catalano il Real batte l’altra squadra di Barcellona, l’Espanyol, ma soprattutto fornisce due risposte importanti per la situazione e politica e calcistica.
In primis il pubblico del Bernabeu esprime la sua versione dei fatti: tutti gli spalti riempiti di bandiere spagnole danno l’idea di quanto a Madrid (come accaduto in altri stadi iberici) si abbiano le idee chiare sulle consultazioni.
In secundis, tornando al campionato, c’è la novità rappresentata dal tabù-Bernabeu finalmente sfatato: dopo due pareggi e un ko, il Madrid torna a vincere davanti al pubblico amico. Una doppietta preziosissima di Isco, con un gol per tempo, spiana la strada alle merengues di Zidane, che registrano ancora l’astinenza di Ronaldo. Un CR7 visibilmente nervoso fa partita a sé e non sblocca la casella dei gol fatti, ancora ferma clamorosamente a zero: il portoghese ha fatto registrare il peggior avvio di stagione in zona gol da quando è a Madrid con la terza partita consecutiva senza reti. Numeri che fanno rabbia per uno che ha vinto tanto anche a livello personale.
ZAZA GOL E TARONGES TERZI. Intanto continua a scalare posizione il Valencia di Simone Zaza. L’attaccante di Policoro segna il quinto gol in tre partite e continua a far sognare i tifosi del Mestalla, che vedono i loro Taronges piegare 3-2 l’Athletic Club di Bilbao (in gol anche Parejo e Rodrigo; Aduriz e Raul Garcia) e piazzarsi momentaneamente terzi in classifica dietro a Barcellona e Siviglia, quest’ultimo a 16 punti.