Dopo gli uomini, è il momento delle donne: ecco l’andamento delle qualificazioni – e il comportamento delle italiane – ai Campionati Mondiali 2017 di ginnastica artistica di scena a Montreal, in Canada.
Splendido il comportamento delle italiane in gara: conquistiamo tre finali con due atlete diverse, vale a dire Vanessa Ferrari e Laura Mori. Che dire di Vanessa Ferrari? È al suo ottavo mondiale, è reduce da un serio infortunio (operazione al tendine d’Achille) che l’ha costretta, in pratica, a saltare gran parte della stagione e ora è qua, a giocarsi perfino una nuova medaglia iridata nel corpo libero.
Già bronzo ad Aarhus 2006 e argento ad Anversa 2013, proverà ad incrementare ulteriormente il suo palmares salendo nuovamente sul podio. Settimo posto provvisorio per lei con il punteggio di 13.600, seguita, subito dietro, da un’altra azzurra, Laura Mori, la vera nota lieta di giornata, dal momento che di finali ne centra ben due.
L’atleta toscana, in una delle sue prime uscite nelle competizioni di tale importanza, oltre al 13.500 ottenuto nell’esercizio sul quadrato, arriva a raggiungere l’ultimo atto anche nell’all-round con 51.957: qui attualmente è diciannovesima. Non ce la fanno a raggiungere la finale, ma per entrambe è il debutto iridato, le giovani Desiree Carofiglio (volteggio e parallele) e Sara Berardinelli (tutti gli attrezzi).
In campo internazionale, incredibile Larisa Iordache: la ventunenne romena, una delle grandi favorite nel concorso generale e alla trave, si infortuna durante il riscaldamento ed è costretta al ritiro. Dopo l’argento a Nanning 2014 e il bronzo a Glasgow 2016, niente possibilità di raggiungere l’oro.
Ora uno sguardo a chi comanda nelle varie specialità. Nel concorso generale c’è in testa la giapponese Mai Murakami seguita dalla statunitense Ragan Smith; situazione inverna al corpo libero, dove l’atleta a stelle e strisce precede la nipponica; al volteggio comanda la russa Maria Paseka davanti alla statunitense Jade Carey; alle parallele asimmetriche è doppietta russa con Elena Eremina su Anastasia Iliankova; la tedesca Tabea Alt prima alla trave davanti all’americana Morgan Huurd.