Qual. Russia 2018, sono 17 ma dovranno diventare 32: sono le nazionali che hanno già ottenuto il pass per i Mondiali del prossimo anno. La mappa delle qualificate.
In attesa che si definisca il quadro completo delle qualificate di ogni Confederazione e delle squadre che accederanno agli spareggi (l’Italia aspetta ormai solo il sorteggio), in giro per il mondo ci sono già diverse nazionali pronte alla partenza destinazione Russia.
LE SQUADRE GIÀ QUALIFICATE. Di certo, ora come ora, sono 17: Russia (Paese ospitante), Brasile, Iran, Giappone, Messico, Belgio, Corea del Sud, Arabia Saudita, Germania, Inghilterra, Spagna, Nigeria, Costa Rica, Polonia, Egitto, Islanda e Serbia sono le squadre ad aver strappato il pass per i Mondiali 2018. Qui sono divise per continente.
EUROPA. Conferme storiche, graditi ritorni e prime volte. In attesa che si completi stasera, il quadro delle qualificate del Vecchio Continente ha davvero tutte le salse. Chiaramente non si poteva pensare a un Mondiale senza Spagna e Germania, le ultime due ad aggiudicarsi la Coppa del Mondo, così come si sa che l’Inghilterra è un’effettiva habitué. Si vedranno ai nastri di partenza anche il talentuoso Belgio e i padroni di casa della Russia oltre a due nazionali che tornano gradevolmente a respirare l’aria di un Mondiale, ossia Serbia e Polonia. La prima volta invece sarà quella della sorpresa Islanda: dopo un Euro 2016 da urlo il Geyser Team è pronto a invadere col suo entusiasmo anche gli stadi di Russia.
AFRICA. Per ora le nazionali del Continente Nero a essere pronte per l’imbarco sono la Nigeria e l’Egitto. Le Super Aquile, dopo due mancate partecipazioni alla Coppa d’Africa, sono approdate al Mondiale vincendo matematicamente il gruppo B. I Faraoni hanno fatto di più: il 2-1 al Congo di domenica al Cairo, col rigore trasformato da Momo Salah al 93’, ha fatto impazzire giocatori e pubblico sugli spalti già nel momento in cui l’arbitro aveva indicato il dischetto. Normale, per un Paese che aspettava dal 1990 che l’Egitto tornasse a disputare un Mondiale. Restano tre posti: favorite al momento Tunisia, Marocco e Senegal, ma occhio anche a Costa d’Avorio, Senegal, Burkina Faso e Capo Verde.
ASIA. Quattro dovevano essere e quattro sono le qualificate a Russia 2018 che arrivano dal Medio o dall’Estremo Oriente. Iran, Giappone, Corea del Sud e Arabia Saudita hanno già occupato i rispettivi posti. L’Asia potrebbe però avere un’altra rappresentativa: la vincente fra Siria e Australia, spareggio tra le terze dei due gironi (andata 1-1), sfiderà infatti la quarta classificata del girone centro-nord americano.
CENTRO-NORD AMERICA. Il Messico farà parte delle 32 rappresentative che se la vedranno al Mondiale. A fargli compagnia ci sarà la Costa Rica, ancora storica visto che ha ottenuto la qualificazione al secondo Mondiale consecutivo. Ai Ticos è bastato la capocciata di Kendall Waston nell’1-1 contro l’Honduras: un gol che ha fatto letteralmente impazzire il Paese che si fregia del titolo di “Stato più felice del mondo”, anche se è attualmente alle prese con il passaggio di una tempesta tropicale. La marea dei Ticos però invaderà anche le strade di Russia, dopo che nel 2014 impazzò in Brasile (con l’Italia che conobbe contro di loro una delle sconfitte più vergognose della sua storia). Resta un ultimo posto: facile che a conquistarlo siano gli Stati Uniti, a cui serve una vittoria con il fanalino di coda Trinidad e Tobago per l’aritmetica qualificazione; Panama e lo stesso Honduras si giocheranno la quarta piazza che vale lo spareggio contro Australia o Siria.
SUD AMERICA. Il Brasile di Tite è stata la prima squadra a conquistare il pass per la Russia, ma dietro è una vera bagarre. Solo l’Uruguay è quasi certo, con la matematica e la differenza reti che gli garantiscono bruttissime sorprese. Al momento restano due posti: terza e quarta andranno dirette al Mondiale, la quinta dovrà passare dal playoff interzona contro la Nuova Zelanda. Al momento la situazione vede al momento Cile e Colombia qualificate dirette e addirittura il Perù quinto avanti all’Argentina, che sarebbe la straordinaria esclusa della prossima Coppa del Mondo. Stanotte arriveranno i verdetti: il Sudamerica intero è in fibrillazione.