8 giornate, 22 squadre in 7 punti. Pazza, pazza Serie B: la cadetteria sta regalando sorprese a non finire, con una classifica mai così corta come questo scorcio di stagione.
VETTA, UNA POLTRONA PER TRE. Al momento in testa alla classifica ci sono tre squadre: Empoli, Palermo e Frosinone. Ma il concetto di vetta in questa Serie B è per ora un concetto davvero aleatorio.
Già perché toscani e siciliani appena retrocessi e ciociari in odor di A sono tallonati da un drappello di inseguitrici mai così nutrito. Ma conviene andar per gradi.
PIEMONTESI ARBITRE DELLA CONTESA. L’8ª giornata conclusa domenica ha dato alle piemontesi Novara e Pro Vercelli la patente di arbitri del campionato. La squadra di Corini ha fornito una lezione di calcio alla capolista Frosinone, con un 2-1 finale che non rispecchia nel risultato la prestazione maiuscola dei gaudenziani. La Pro di Grassadonia ha fatto pure meglio, schiaffeggiando letteralmente il Perugia con un 1-5 impressionante per carattere e impossibile da pronosticare: ora le Bianche Casacche sono più comode, mentre il Grifone è alla terza sconfitta in 4 gare, segno che qualcosa si è inceppato.
INTANTO QUALCUNO VA ZITTO ZITTO. Empoli e Palermo, si diceva: le ex della massima serie hanno affiancato zitte zitte il Frosinone. Il 3-1 empolese al Foggia dimostra che Vivarini ha trovato la vera quadra: difesa meglio piazzata e Ciccio Caputo – all’8° gol in questa Serie B – che continua a segnare come un dannato. I rosanero di Tedino hanno pareggiato sì, ma dimostrando la loro imbattibilità anche al cospetto del nobile Parma, che con l’1-1 del Barbera ha se non altro salvato la panchina traballante di Roberto D’Aversa. E nella prossima giornata c’è un Frosinone-Palermo che promette scintille!
C’È CHI FA TREDICI. Il quartetto composto da Cittadella, Avellino e Venezia (oltreché Perugia) merita menzioni. Il 2-1 all’Adriatico contro il Pescara colabrodo di Zeman ha rilanciato ancora i veneti di Venturato, bravi ad approfittare delle colossali e proverbiali dormite della difesa pescarese e pronti a svettare in avanti nella corsa playoff. Buone notizie per il Venezia di Pippo Inzaghi, capace di centrare la prima vittoria in casa propria dopo tanti punti fuori casa: i lagunari si sentono tanto rinfrancati e vogliono continuare a stupire. Brusca battuta d’arresto invece per l’Avellino, che in tre minuti appena è passato dalle stelle del primo posto alle “mezze” stalle del terzo, a causa del 2-1 in rimonta del Bari al San Nicola: Lupi irpini di Novellino che, se avranno continuità, potranno dire la loro in zona playoff.
LA METÀ DELLA CLASSIFICA. Ballonzolano a metà classifica gli stessi pugliesi e la rediviva Entella, ottima nel 3-0 a un Brescia già in crisi. I biancazzurri chiavaresi tengono un punto di vantaggio sul Parma e sul Carpi.
CINQUE PER DIECI FA… CRISI E NON SOLO. Detto già di Pescara e di Novara, tocca allargare il discorso sulle Rondinelle bresciane, troppo altalenanti nel rendimento per avere credibilità. A 10 punti ci sono anche la Cremonese (pazzesco 3-3 con l’Unicusano Ternana in una gara dai mille dubbi, coi grigiorossi che fanno il Milan versione Istanbul ma poi riescono ad acciuffare il pari nella ripresa, con le Fere che dal canto loro si mangiano) e lo Spezia (peggior attacco del torneo, sconfitto 1-0 a Cesena dal ri-debuttante Fabrizio Castori). Salernitana e Ascoli dopo lo 0-0 di sabato gravitano nelle zone medio basse. Ma fare discorsi di squadre favorite e secondarie in questo scorcio di Serie B è un po’ da folli: occhiate la classifica per crederci.
CLASSIFICA: Empoli, Frosinone* Palermo 14; Perugia, Cittadella, Venezia e Avellino 13; Bari e Virtus Entella 12; Parma e Carpi 11; Cremonese, Pescara, Brescia e Spezia 10; Salernitana 9; Pro Vercelli e Ascoli 8; Novara*, Foggia, Ternana e Cesena 7