Ayrton Senna in quel maledetto 1° maggio 1994 terminò la sua esistenza ad Imola per il Gran Premio di Formula 1, e l’ultima persona che tentò di strapparlo dalla mano della falce fu una donna, dal nome Maria Teresa Fiandri. La dottoressa in questione in quella triste domenica era il primario del reparto di Rianimazione dell’Ospedale Maggiore di Bologna.
Purtroppo, è toccato a lei il brutto onere di raccontare in diretta tv che il campione brasiliano non era riuscito a farcela: e a pochi giorni dai venti anni dalla sua morte, la dottoressa torna a parlare in un’intervista facendo alcune dichiarazioni circa quei tragici istanti e quel tentativo inutile di toglierlo dalle grinfie della morte.
Ella ha dichiarato che quella domenica era intenta a guardare il Gran Premio di Formula 1 in tv con i suoi figli, che sono appassionati come lei di questo sport: non era di guardia, ma era reperibile, e non appena ha visto l’incidente, ha capito subito che poteva fare qualcosa, quindi si è cambiata ed è saltata in macchina, senza attendere che la chiamassero.
Purtroppo, il campione era in coma molto profondo, e i risultati della Tac hanno fatto capire che le lesioni erano enormi e inoperabili.