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Liga, il punto dopo l’8ª giornata: Barça, non svegliare il Real che dorme e… l’assurdo Valencia

La Liga torna in discussione (ma lo era mai stata?): l’1-1 del Barcellona in casa dell’Atletico fa rosicchiare al Real dei record altri due punti. E la matricola torna terribile.

ATLETICO-BARCELLONA 1-1. Qui la sintesi

IL REAL HA FATTO TREDICI: MERITO DI CR7. Impressionante: è il ruolino di marcia del Real Madrid lontano dal Santiago Bernabeu. Le merengues di Zidane hanno trovato a Getafe il 13esimo successivo consecutivo in Liga lontano da Madrid, record per il campionato spagnolo.

A regalare la vittoria nel faticoso e sofferto 2-1 finale c’ha pensato nientepopodimeno che lui, Cristiano Ronaldo, che si è finalmente sbloccato in questa Liga (dopo 4 giornate di squalifica + 3 di astinenza). Zizou continua a inanellare numeri da paura: 100 panchine col Madrid con questo score: 75 vittorie, 17 pareggi, appena 8 sconfitte e ben 9 titoli in 21 mesi. Ah, in mezzo a tutto questo il Barça è a +4 punti: il Real lo vede, il duello che non era mai stato spento ora può infiammarsi.

LEGANES DA CAPOGIRO, MALAGA SEMPRE PIÙ ALL’INFERNO. Questa Liga è sempre più maledetta per il Malaga, ancora inchiodato a 0 punti con 0 vittorie dopo l’ennesimo ko interno. A La Rosaleda anche il Leganes è passato, 0-2 firmato dall’ex juventino Appelt Pires e da Szymanowski. I Pepineros di Asier Garitano volano al 6° posto in classifica a 14 punti: niente male per una mezza matricola della comunità autonoma di Madrid al suo secondo anno di Liga.

FUOCHI D’ARTIFICIO A SIVIGLIA, MA GODE IL VALENCIA. Fuochi d’artificio e psicodramma, ma alla fine a gioire sono i Taronges: il Valencia ha sbancato il Benito Villamarin con un pirotecnico 3-6 dai mille volti.

La partita si è disputata su uno sfondo decisamente “italiano”: ad aprire infatti è stato l’ex interista Geoffrey Kondogbia; in rete poi per gli ospiti Gonçalo Guedes, Rodrigo e Santi Mina. Partita finita? Neanche per sogno. Nella ripresa, dal 79’ in poi, il Betis si rifaceva sotto con i gol di Joel Campbell, dell’ex romanista Sanabria e dell’ex Fiorentina Christian Tello. Nel finale però ci pensava l’ex juventino Simone Zaza a segnare, imitato da Andres Pereira, i due gol della sicurezza. Anche nella Liga, come si vede, batte un cuore d’Italia.

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