Mandzukic Juventus-Sporting, Champions. mundodeportivo.com

Champions, 3ª giornata: Juventus-Sporting 2-1, con sofferenza ma la Signora avanza

La serata Champions sorride alla Signora: Juventus-Sporting finisce 2-1, coi bianconeri che rimontano e, con sofferenza, mettono un altro mattone per il pass.

Una rimonta, anche stavolta: ma stavolta – si perdoni il bisticcio – la Juventus la rimonta non la subisce ma lo fa. era capitato contro l’Atalanta prima della sosta e contro la Lazio nello storico ko di sabato scorso in campionato, stasera i bianconeri sono riusciti a ribaltare una partita che aveva preso un abbrivio alquanto fastidioso. Dopo 84’ l’armata di Allegri scardina la spigolosa squadra lusitana di Jorge Jesus con la capocciata tutta fisico e potenza di Mariolone Mandzukic, al secondo gol consecutivo in Champions e ormai indispensabile nello scacchiere bianconero.

Sul piano del gioco però la Juventus non è ancora guarita dalle poche convinzioni di inizio stagione. Lo stesso approccio alla gara con lo Sporting lo dimostra: ingresso molle, tanti errori sia in fase di disimpegno che nel reparto offensivo. I portoghesi tengono bene il campo, con William Carvalho che con fisicità tiene le redini del centrocampo. Alla prima vera occasione i lusitani spezzano l’equilibrio: Sturaro (nell’inedita veste di terzino destro anche in Champions) e Cuadrado combinano un pasticcio sulla destra, Bruno Fernandes tira fuori dalle nebule il lancio in profondità per Gelson Martins, un Alex Sandro impacciato lo lascia passare e lo fa presentare di fronte a Buffon, il portierone respingerebbe pure ma la palla carambola sul brasiliano per il più classico dell’autogol.

La Juve capisce che è il momento di svegliarsi e pompare gli scarpini e la mente per risalire la china. Nella serata in cui Dybala va a mezzo servizio e Cuadrado ci mette tanta voglia ma poca precisione, è Pjanic a illuminare la scena: il bosniaco (assente contro Atalanta e Lazio) decide di togliere le ragnatele dall’angolino e batte Rui Patricio con una straordinaria punizione. Per Pjanic è record: è l’unico ad aver segnato almeno tre gol su punizione con tre maglie diverse della Champions League. Poi i bianconeri sfiorano ancora il gol con Mandzukic e Higuain.

Il dominio bianconero continua nel secondo tempo, come dimostrano i 13-0 corner a favore della Signora. Quello che latita però è il gioco: sono tanti gli errori e pochi i movimenti, con Sturaro a tratti inguardabile in fase di alleggerimento e la difesa, orfana di Benatia (sostituito a inizio ripresa da Barzagli) e spesso salvata da un Chiellini tanto rude quando gladiatorio.

Per fortuna della Juve Allegri azzecca il cambio giusto, togliendo lo stesso ex Genoa e inserendo Douglas Costa. L’ex Bayern ci mette appena 10” a saltare l’uomo sulla sinistra e crossare, per Mario Mandzukic che lavorando tanto di fisico si arrampica su Silva e piazza la zuccata decisiva. Con tanta fatica ma la Signora va: l’importante per ora è questo.

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