Chievo Verona, Serie A. mundodeportivo.com

Serie A, 9ª giornata: Chievo-Verona 3-2, la decide Pellissier

Ma che bel derby: l’edizione numero 9 in Serie A della stracittadina scaligera, Chievo-Verona, regala un pirotecnico e polemico 3-2. A deciderla è capitan Pellissier.

3-2 in rimonta e clivensi che sbancano il Bentegodi, a casa loro, contro i più titolati cugini della città, che dal canto loro sprofondano nell’anonimia della bassa classifica. Questa la sintesi estrema di Chievo-Verona, il derby sulla sponda dell’Adige vinto dalla squadra di Maran, che ora vanta 9 punti in più rispetto agli uomini di Pecchia e si gode la coppia di super protagonisti. Dapprima Roberto Inglese, autore della “doppietta della vita”; e poi l’eterno e intramontabile Sergio Pellissier, che da subentrato segna a 38 anni il gol che decide il match e manda di nuovo in paradiso il Chievo, ora in vantaggio sull’Hellas anche nel conto dei derby vinti: 4-3.

E dire che in vantaggio c’era andata la squadra neopromossa dalla Serie B: al 6’ infatti Verde aveva portato in vantaggio i gialloblù di Pecchia, infilando di sinistra la corta respinta di Sorrentino su un forte cross da destra di Martin Caceres.

Ma il Chievo ha tutte le carte in regola per rispondere immediatamente, e lo fa nel migliore dei modi: Birsa calcia perfettamente un calcio di punizione, e Roberto Inglese – attaccante ‘opzionato e parcheggiato’ a Verona dal Napoli – castiga Nicolas per il pareggio; poi arriva pure il sorpasso, con il rigore trasformato dallo stesso attaccante. In entrambi i casi ci mette lo zampino, in negativo, Bruno Zuculini: l’argentino commette il fallo dalla cui punizione nasce l’1-1 (con ausilio della VAR); frana addosso inutilmente su Hetemaj e provoca il fallo del rigore; e, non contento, al 40’ entra in maniera scomposta (colpendo prima il pallone, in realtà) su Walter Birsa e riceve il secondo giallo. È il rosso che fa arrabbiare come un toro l’Hellas, che va all’intervallo sotto 2-1.

Nella ripresa però la squadra di Pecchia riesce a convertire in orgoglio la propria rabbia. Anche se in superiorità numerica, l’Hellas perviene al pareggio, su calcio di rigore – assegnato con la VAR: mani in area di Gamberini su testa di Caceres, dal dischetto va capitan Pazzini che freddamente fa 2-2.

A quel punto Maran tira fuori dal cilindro il coniglio (o cavallo?) vincente: si chiama Sergio Pellissier, è il capitano di lungo corso del Chievo, entra al posto di Manuel Pucciarelli e al 73’, su cross di Cacciatore, devia in modo non nitido ma pur sempre efficace il pallone che vale il trionfo clivense. Hellas ancora all’inferno, a Verona comandano i Mussi volanti.

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