Da un opposto all’altro. La Premier a Manchester è una questione antitetica: se il City fa 3-0 al Burnley, lo United va ko col piccolo Huddersfield. Rinasce il Chelsea, e…
CITY, RIECCO IL KUN. UNITED, CHE BRUTTO KO. Le due facce di Manchester sono due ossimori di calcio,nel sabato della 9ª di Premier. Il City di Guardiola continua a sorridere a 32 denti, visto che segna a raffica e ritrova fra l’altro, in una lieta giornata da 3-0, il suo capitano Aguero, che 23 giorni dopo il brutto incidente di Amsterdam torna e apre le danze su rigore. il Kun raggiunge la vetta della classifica dei marcatori all-time del City: 177 gol, come Erik Brook. Nella ripresa Otamendi e Sané sentenziano la vittoria di Pep, che eguaglia il record di 11 vittorie consecutive e lascia indietro l’altra metà di Manchester.
Sì, perché lo United ha seriamente deciso di rallentare: dopo lo 0-0 di Liverpool i Red Devils vanno al tappeto nella trasferta in casa del modesto Huddersfield. I Terriers ottengono una vittoria che ha dello storico, visto che non battevano il “Manchester in Red” da oltre 65 anni! Uno-due micidiale firmato nel primo tempo da Mooy e Depoitre. A Mourinho non basta un graffio di Rashford: il suo United va al tappeto e ora il City è lontano ben 5 punti. Da ricucire al più presto.
CHELSEA E ARSENAL A BRACCETTO. A 16 punti, duellanti in classifica come nella vita. Chelsea e Arsenal rialzano la testa e ottengono due vittorie squillanti e nel punteggio e per il morale. Sabato il 4-2 di prepotenza dei Blues: in difficoltà contro il Watford, andato avanti 1-2 con la successione delle reti composta da Pedro, Doucoure e Pereyra, la squadra di Conte decide di cancellare gli Hornets con doppio Batshuayi e Azpilicueta. L’italiano si rimette in sesto: ci voleva.
Fa anche meglio l’Arsenal: i Gunners di Wenger passeggiano come vogliono a Goodison Park e vincono addirittura 5-2 contro un Everton in caduta libera. Il precipizio per i Toffees si apre presto, nonostante il gol in avvio di capitan Rooney. Monreal prima e Ozil rimettono le cose a posto per i biancorossi londinesi. Lacazette, Ramsey e Sanchez fanno il resto. Perciò ciao ciao a Rambo Koeman: il tecnico olandese è stato proprio oggi sollevato dall’incarico. D’altronde, ora come ora la differenza reti (-11) condannerebbe alla retrocessione in questo momento l’Everton rispetto a Swansea, West Ham e Stoke City, gli altri club a quota 8
LIVERPOOL, PER LA CITTÀ È UNA HORROR-SUNDAY. Se Atene piange, Sparta comunque non ride: l’altra parte di Liverpool, quella dei Reds, è oggi tutta raccolta a leccarsi le ferite di una tremenda sconfitta. A Wembley, ‘casa per poco’ del Tottenham, la squadra di Klopp mostra ancora i limiti di una difesa disastrosa e si fa infilare per 4-1 da quella di Pochettino. Doppio vantaggio con Kane e Son; Salah prova a ricucire lo strappo, ma Alli e ancora Kane riscavano la fossa. Il campionato anonimo del Liverpool continua.